Buongiorno booklovers!
Ho programmato questo post mercoledi e come sempre sono contenta che sia venerdi perchè almeno la settimana lavorativa è finita! Nel frattempo vi lascio la recensione della mia ultima lettura: Do No Evil, volume conclusivo della serie inedita The Society di Ivy Fox.
Editore: Autopubblicato
Pagine: 572
Genere: New Adult
Serie: The Society #4
The time for games is over.
For the day of reckoning has finally arrived.
There is no atonement for sinners.
Only death.
Lincoln
I’m in love with a beautiful monster,
a vengeful soul who hides in plain sight.
But now it’s too late for redemption.
The Society demands their pound of flesh.
And she’s come to give it to them.
Kennedy
All evil men must perish.
The heart has no say on the matter.
It never did.
Siamo arrivati all’ultimo capitolo della serie The Society, quello in cui “tutti i nodi vengono al pettine” e se da un parte molte cose mi sono piaciute, dall’altra ce ne sono state altre che non mi hanno fatto apprezzare la lettura come avrei voluto.
Partiamo dalle cose che mi sono piaciute: la struttura del libro. La storia non riprende da dove l’abbiamo lasciata in Speak No Evil; fino al 50% infatti ripercorriamo il passato dei protagonisti partendo da quado avevano 12 anni e arrivando fino alla fatidica notte dell’omicidio. Questa idea mi è piaciuta perché ci dà modo non solo di capire tante cose dei di Lincoln e Kennedy e del perché sono come sono, ma finalmente diamo uno sguardo dentro alla famiglia Richfield e possiamo vedere quanto disfunzionale sia, quanti segreti sono stati tenuti nascosti…
Dalla notte dell’omicidio c’è poi un intermezzo che copre i fatti avvenuti nei precedenti libri, fino ad arrivare al presente.
Mi sono anche piaciuti i plot twist e tutto il mistero di chi ricattava i ragazzi, e se alcune cose le avevo intuite su altre ero totalmente cieca, difatti l’autrice è riuscita molto bene a farmi credere una cosa che poi in realtà non centrava nulla
If there were ever a contest for the best dysfunctional families,ours would undoubtedly take first prize.
Nonostante come ho appena detto sopra mi è piaciuto il modo in cui è stato strutturato il libro penso che avremo dovuto essere portati nel presente un po’ prima perché qui succede solo verso l’80% perciò a libro quasi concluso…
Ma il mio problema principale direi che è stata Kennedy, dal primo libro non mi è mai piaciuta, non ho mai simpatizzato con lei, e anche la coppia Lincoln&Kennedy non mi ha mai detto nulla, perciò questo romanzo partiva già svantaggiato.
Per quanto riguarda il “cattivo” non mi è dispiaciuto come si è risolta la questione ma avrei preferito che la mia teoria fosse giusta, a mio parere avrebbe dato un po’ di pepe alla storia e sarebbe stata una bomba, ma vabbè gusti personali… diciamo che alla fine si va sempre a parare su uno dei miei tasti dolenti nei romance, ma qui non dico nulla per cadere nello spoiler (se mi seguite da un po’ sapete già di cosa si tratta).
La storia si conclude ma l’autrice lascia delle domande in sospeso per un possibile ritorno in questo mondo, ma vi assicuro che il cerchio si chiude e avrete tutte le risposte alle domande poste nei libri precedenti…
Cosa aspettate a conoscere questi quattro ragazzi?
È sempre un peccato quando le serie che ci piacciono si perdono sull'ultimo volume.
RispondiEliminacomuqneu questa resta una serie valida che secondo dovresti provare a leggere!
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