mercoledì 6 dicembre 2017

Nei luoghi oscuri di Gillian Flynn | Recensione

Buongiorno lettori!
La mia currently reading sta andando un po a rilento quindi ho deciso di recuperare una lettura dell'estate scorsa che mi era piaciuta molto (e poi è sempre una gioia di vedere i post nelle bozze che diminuiscono!). Si tratta di Nei luoghi oscuri di Gillian Flynn pubblicato nel lontano 2014...


NEI LUOGHI OSCURI
GILLIAN FLYNN

Editore: Piemme
Pagine: 444
Genere: Thriller


Libby non è una ragazza di buon carattere, non lo è mai stata. C’è qualcosa di cinico e meschino in lei, una sorta di lato oscuro di cui lei stessa ammette l’esistenza e con cui è costretta a fare i conti. Libby aveva sette anni quando sua madre e le sue sorelle furono uccise in un rito satanico. Fu lei ad accusare suo fratello Ben di essere stato l’autore della strage. Ventiquattro anni dopo Ben è in carcere e Libby vive alle spalle delle associazioni di beneficenza che le hanno inviato donazioni per tutti quegli anni.
A cambiare le carte in tavola sarà il Kill Club, una società segreta di “feticisti del crimine”, i cui soci sono convinti dell’innocenza di Ben e rintracciano Libby perché lo scagioni. I membri del gruppo le insinuano il dubbio di essere stata manipolata e Libby è infastidita da quei pagliacci fanatici che ficcano il naso nella sua memoria. Ma i soldi che le offrono per tornare a scavare nel suo passato e cercare il vero colpevole della strage le servono. Così Libby inizia una dolorosa ricerca attraverso la quale, a poco a poco, i ricordi riaffiorano da quei luoghi della mente che fino a ora aveva volutamente oscurato. Saranno gli oggetti della sua infanzia e i racconti delle persone che avevano conosciuto la sua famiglia ad aiutarla a ricostruire gli avvenimenti che portarono all’eccidio, fino ad ammettere l’inconsistenza della sua precedente testimonianza. Insospettabili verità verranno a galla e Libby ritroverà se stessa, ripartendo da dove aveva iniziato: in fuga da un killer.




Nei luoghi oscuri è il secondo libro che leggo di Gillian Flynn e posso affermare che questa autrice sa come scrivere un buon thriller! In realtà non avevo delle alte aspettative su questo romanzo, lo avevo aggiunto perché avevo amato L’amore bugiardo  e volevo leggere altri suoi lavori ma fin dalle prime pagine sono rimasta catturata dalla storia e dalla protagonista.

Il romanzo si apre con Libby che ci spiega come se la cava dopo che 24 anni fa suo fratello massacrò la loro famiglia. Scopriamo che è al verde perché ormai è passato molto tempo e gli enti benefici si sono dimenticati della piccola sopravvissuta al massacro della fattoria di Kinnakee e lei non si è mai preoccupata di trovare un’occupazione.
Libby è uno di quei personaggi che a primo impatto non ti piace ma poi impari a conoscerla e nonostante non sia una brava ragazza ti affezioni a lei, capisci i suoi meccanismi di difesa che tra l’altro dopo quello che ha passato sono anche legittimi…

Mio fratello ha massacrato tutta la nostra famiglia quando avevo sette anni. Mia madre, le mie due sorelle morte. Un fucile, una scure, mani intorno alla gola.

La descrizione del massacro a mio parere è stata fatta benissimo (degna di un episodio di CSI!) e ho amato la struttura della narrazione. Abbiamo infatti 3 POV: quello di Libby nel presente che tenta di scoprire cosa è successo quella notte, perché a discapito di quello che ha detto alla polizia in realtà lei ha visto gran poco e continua a chiedersi se testimoniando contro il fratello Ben abbia mandato in prigione un’innocente. Poi abbiamo il POV di Ben e della madre Patty risalenti al 2 gennaio 1985, la data del massacro. La giornata inizia alle 8 quando la famiglia Day si sveglia e arriva fino alle 3 del mattino, l’orario in cui la famiglia viene uccisa. Ho trovato questa cosa davvero coinvolgente difatti potete capire la mia ansia quando vedevo le ore scorrere ma sembravo non arrivare mai momento del delitto e volevo sapere!
E' tutto un susseguirsi di domande: Ben è davvero colpevole? Era davvero coinvolto in riti satanici che lo hanno portato a sterminare la sua famiglia? E quello che si diceva su di lui è vero? E perché sulla scena del crimine c’era l’impronta di un’altra scarpa che non combaciava con quella di Ben? Cos'è successo quella notte?


 “Un grande mistero: chi ha ucciso i Day?” 


Ditemi ditemi: avete letto qualcosa di questa autrice? Cosa ne pensate?
Se vi piacciono i thriller non potete lasciarvela sfuggire!

4 commenti:

  1. Per i miei 19 anni nel lontano 2008, mi era stato regalato Sulla pelle e ricordo che mi era piaciuto.
    Ho da un paio d'anni L'amore bugiardo che attende di essere letto - e non ho nemmeno visto il film quindi non so veramente nulla, il che di questi tempi in cui lo spoiler è sempre in agguato ha davvero qualcosa di miracoloso.
    Devo dire che comunque questo libro mi ispira ancora di più, quindi me lo segno subito!

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    1. Ma beata te che hai Sulla pelle! Ormai è introvabile *piange in un angolo*

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  2. Non leggo thriller, lo sai, ma mi hai incuriosita!

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    1. Allora ho fatto un bel lavoro ;)
      Io invece vorrei leggerne un po di più di thriller ma alla fine restano sempre li ad aspettare -.-

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Grazie per aver commentato! You make me sooo happy ♥