lunedì 21 dicembre 2020

Folie à Deux di Cynthia A. Rodriguez | Recensione

Buongiorno booklovers!
E' già arrivata la settimana di Natale e io sto già sbirciando sotto i l'alberi la forma dei pacchetti per capire cosa sono, alcuni libri sicurooooo *__* comunque, tornando a noi... Oggi vi parlo di una delle letture di questo mese ossia il dark romance inedito Folie à Deux di  Cynthia A. Rodriguez, non sapevo manco della sua esistenza fino a quando Greta (ciao!) non mi ha detto che stava gratis su amazon quindi ne ho approfittato... 




FOLIE À DEUX
CYNTHIA A. RODRIGUEZ

Editore: Autopubblicato
Pagine: 272
Genere: Dark Romance


Be careful with that one.
These are the first words of advice given to Abel Sommerfeldt upon entering Silverwing Mental Institution. He has no idea what awaits him here, in a place where hope goes to die, and demons run rampant.
Certainly not a disarmingly beautiful young woman with violent tendencies and an itch for defiance.
She’ll paint the walls red with your blood.
But Abel was never one to listen. Not even to his dead mother, whom he still hears, whispering warnings about the girl named Rose with white blonde hair who feels like fate.
Basherte.
He quickly discovers just how dangerous freedom is for Rosamunde Montgomery.
Because sometimes, the most beautiful roses are riddled with thorns.
And he's willing to learn the hard way.






Ci troviamo nell’Istituto psichiatrico Silverwing dove è da poco arrivato Abel in seguito a un episodio di tentato suicidio. Qui non appena vede Rose gli parte un leggerino instalove, anche se non gli si può dar torto perché Rose è di bell’aspetto, appare dolce e tranquilla… Peccato solo che sia la paziente più pericolosa dell’istituto in quanto sbrocca per anche le più banali cose diventando aggressiva e violenta verso chiunque sia il malcapitato che gli si ritrova vicino.
I due legano subito perché stanno in un posto di merda, le loro vite prima di arriva all’istituto non sono state brillanti e non hanno mai avuto nessuno che tenesse davvero a loro perciò era inevitabile che si avvicinassero…

She looks up at me and I’m lost in her eyes, even as this fucking chaos rains 
down and around us. We’re drowning in motherfucking chaos. 

Rose mi faceva un po’ tenerezza all’inizio perché è abbastanza triste vederla rinchiusa in istituto psichiatrico, tuttavia quando Abel l’aiuta a scappare è evidente che la ragazza non sta stare al mondo. Ogni singola cosa, anche un’occhiata sbagliata da qualcuno, può innescare la sua rabbia e portarla a compiere omicidi. 
Una volta fuori dall’istituto sono un po’ Bonnie e Clyde versione psicolabile, con Rose che scatta per ogni singola cosa e ha la sua lista personale di persone da uccidere per vendicarsi, e Abel che puntualmente si ritrova a coprire i macelli creati dalla ragazza. Si chiede se lei cambierà mai, se lui sarà mai abbastanza o al primo posto ci sarà sempre il sangue da versare… ma nonostante ciò le copre comunque le spalle, le sta vicino, la ama. Ma una come Rose è assai impegnativa eh, non puoi sperare di avere una vita normale con un soggetto del genere al tuo fianco.

“There is no light at the end of the tunnel. With her, you’re in perpetual darkness.
Are you prepared to live that way for the rest of your life?
Because at some point, this will all catch up to you.”

Ho apprezzato che per una volta fosse la parte femminile a essere cattiva e fuori di testa, quella che tesse i fili e conduce il piano, mentre il maschio le corre dietro. Di solito, è sempre il contrario con le femmine che hanno l’animo da crocerossina quindi un cambio di ruoli è stata una ventata di aria fresca. Nonostante abbia apprezzato questa dinamica è stata anche un po’ la parte debole per me perché Abel un po’ un soft boy per i miei standard, si fa trascinare da Rose nelle situazioni (di merda) in cui si ritrovano e lei è palesemente la parte dominante nella relazione, cosa che viene detta anche da lui. Questo mi ha solo fatto capire quello che già sapevo: preferisco quando è il personaggio maschile ad avere il controllo e a essere la parte dominante per cui se da un lato ho apprezzato l’invertire i ruoli, dall’altro con me ha fatto un po’ cilecca per la ragione che vi ho appena spiegato. Diciamo però che, ai miei occhi, Abel si salva nelle scene di sesso perché lì è lui che prende il controllo della situazione.

Il finale non me lo aspettavo così, nella mia testa mi ero già fatta un altro filmino ma vabbeh dai alla fine questo finale ci sta. So che c’è una novella che parla di ciò che succede dopo la fine di questo romanzo, però per ora non so se voglio leggerla, ci devo pensare…



Only me and her. Would that be enough?



Fatemi sapere se questo libro potrebbe fare al caso vostro!


2 commenti:

  1. Per una volta la psicopatica è lei, mi piace questa novità, sembra una lettura interessante ^^
    Non conoscevo questo libro, grazie per la recensione :)

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Grazie per aver commentato! You make me sooo happy ♥