venerdì 17 dicembre 2021

Trick Me Twice di Becca Steele | Recensione

Buongiorno booklovers!
Ieri dopo il lavoro ho fatto un giro in centro e in un colpo solo ho comprato tutti i regali di Natale cosi mo non ci pensiamo più, che soddisfazione.
Oggi comunque vi porto la recensione di una nuova uscita fresca fresca ma che io ho letto l'anno scorso quando ancora non si palesava la traduzione italiana: Trick Me Twice di Becca Steele. Vi anticipo che il libro non mi è piaciuto e qua ormai sembra che tutti i libri che schifo arrivino in Italia...




TRICK ME TWICE
BECCA STEELE


Editore: Kiss Publishing
Pagine: 309
Genere: New Adult, Bully Romance


Tenere la testa bassa e affrontare l’ultimo anno di scuola senza attirare l’attenzione. Questo era il mio piano. Ma il problema dei piani è che, in qualche modo, cambiano. Il giorno prima ero una ragazza invisibile. Quello dopo, il mio nome era sulla bocca di tutti. Perché? Perché ho attirato l’attenzione della persona sbagliata. Ho ingannato Carter Blackthorne, il re della Alstone High. Lui lo ha scoperto. E adesso ha intenzione di farmela pagare.







Che dire amici, quando presi in mano questo libro l'anno scorso mi feci fregare del tutto dalla cover.
Okay anche la trama ha avuto il suo ruolo eh perché il romanzo è un enemies to lover con bullying trope ma ho realizzato che ormai sono sempre tutti uguali (eppure continuo a cascarci perché sono scema).

Fin da subito capiamo che Carter odia Raine perché in pratica lei ha voti stellari mentre lui è un cazzone. Lei studiosa, lui lo sportivo che per mantenere il posto nella squadra deve avere una buona media scolastica, e il primo cliché eccolo qua.
Ma partiamo subito con le cose che ho apprezzato, che sono due, così poi passiamo alla parte divertente! Mi è piaciuto il fatto che la protagonista abbia un hobby diverso dal solito. Fa parte del drama club scolastico dove si occupa dei costumi, taglia, cuce, sistema, ed è una cosa che non si vede spesso. L’altra cosa che mi è piaciuta è che all’interno del romanzo c’è un personaggio gay e quando fa coming out con Carter quest’ultimo ha una reazione che dovrebbe essere quella di tutti: “tranqui bro”, nel senso che è tutto normale, come se gli avesse detto “mi piace una mora al posto di una bionda”, invece di “sai mi piace la pannocchia”. Bravo Carter, una sola cosa decente l’hai fatta dai.


“Sai quali sono i miei sentimenti nei tuoi confronti? Indifferenza. 
Per odiarti dovrei provare qualcosa per te, e tu non sei niente per me. Insignificante.”


Carter mi è stato sui coglioni sin dal principio, e non è neanche il fatto che incarna il solito cliché del “sono il re della scuola, sono il capitano della squadra, so figo, so bello, so fotomodello”, no, lui è proprio è una testa di cazzo. Fa delle cose davvero brutte e di cattivo gusto a Raine, si comporta di merda e fa scelte di merda. Non so quante volte abbia ripetuto “my head was fucked” ma tesoro non hai la testa fottuta, sei proprio tu che sei un coglioncello perché i tuoi sentimenti verso la ragazza sono palesi eppure ti ci vuole il fattaccio per capire quanto lei sia importante per te [cliché n°2].
Raine passa la prima parte del libro a frignare, poi si sveglia un po’ fuori e caccia fuori un po’ le palle. E dico un po’ perché rimane una tonta: da troppe possibilità a Carter nonostante quello che gli ha fatto, nonostante non se la meriti manco lontanamente. Io l’avrei mandato a cagare già nei primi capitoli (cosa che ho fatto ma ahimè la protagonista del romanzo non ero, e per fortuna direi!).

“Perchè?”
Non merita una spiegazione da parte mia, e non ne ho una da darle “Perchè posso”


Il romanzo pullula di cliché e scontatezza tipo Carter che “la tengo distante per proteggerla, è per il suo bene” e nel fare ciò la ferisce ancora di più. GENIO. C’è pure un furtarello ai danni della nostra Raine, e avevo capito fin da subito chi fosse il responsabile, roba che pure i miei neuroni ridevano per la scontatezza.
Inoltre durante il romanzo ho avuto un attimo di difficoltà nel capire l’età dei personaggi perché essendo all’ultimo anno delle superiori in UK dovrebbero avere 17\18 anni ma poi parlavano di documenti falsi per l’alcol tipo come fanno in America e io stavo un po’ confusa (e lo sono tutt’ora). Ma la cosa più no sense è sta zia con un corvo che parla, entrambi sbucano diverse volte nel romanzo parlando tipo per indovinelli e tu dici ma che cazzo? cioè è inutile ai fini della trama, si viveva anche senza.

Trick Me Twice è stato il primo approccio con la Steele e viene lasciata la porta aperta per altri personaggi, di cui infatti ho scoperto sono uscite delle novelle, ma se questa è la partenza… partiamo male. Malissimo.


“Ingannalo una volta, ma non provare a ingannarlo una seconda volta”



Fatemi sapere se lo avete letto o se lo leggerete!


2 commenti:

  1. C'è da dire che secondo me gli editori non fanno abbastanza ricerca per capire se il libro può piacere/è adatto al mercato italiano. Non dico che se io leggo un libro in inglese e non mi piace allora tu che lo vuoi pubblicare non lo fai, ma magari prima fai qualche sondaggio, guarda il parere anche della community estera...

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    1. all'estero mi smembra sia piaciuto parecchio...io sono sempre la pecora nera

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Grazie per aver commentato! You make me sooo happy ♥