venerdì 17 settembre 2021

Neve Come Cenere Sara Raasch | Recensione

Buongiorno booklovers!
Durante l'estate sono finalmente riuscita a recuperare un libro che stava sui miei scaffali da un po' di tempo e ve ne parlo nella recensione di oggi, dedicata a Neve come Cenere di Sara Raasch. La prossima settimana arriva anche la recensione del seguito!




NEVE COME CENERE
SARA RAASCH

Editore: Mondadori
Pagine: 336
Genere: Fantasy
Serie: Snow Like Ashes #1


Da sedici anni i cittadini del Regno d'Inverno sono stati fatti schiavi, privati della loro magia e del loro re. L'unica speranza per il popolo di Inverno risiede negli otto fuggitivi che sono riusciti a scappare e sopravvivere fuori dai confini, in attesa che giunga il momento del riscatto. Rimasta orfana durante la sconfitta di Inverno, Meira è stata allevata da Sire e ha vissuto tutta la vita come profuga. Sogna di diventare una guerriera e far risorgere Inverno, ma il suo cuore batte anche per Mather, il suo migliore amico nonché erede al trono. Quando gli esploratori scoprono dove è nascosto il medaglione magico in grado di ridare i poteri a Inverno, Meira decide che è giunto il momento di fare sul serio. Finirà coinvolta in un gioco pericoloso forse troppo spietato per lei. E soprattutto dovrà rendersi conto che il suo destino non le è mai realmente appartenuto.





Ho comprato Neve come Cenere nel lontano 2017 e poi è rimasto sullo scaffale a prendere polvere. Con il passare del tempo i miei gusti sono cambiati e se devo essere sincera pensavo che avrei schifato questo libro.
Ma non è successo e la cosa mi rende molto felice!

Questo romanzo non è nulla di che, anzi presenta alcuni tipici cliché dell’era fantasy ya del 2012: protagonista orfana, un triangolo, un popolo oppresso… Quello che rende questa storia orinale sono il worldbuilding e il sistema magico. Ho apprezzato davvero tanto entrambi ma è il worldbuilding ad avermi stregato di più, che a paper mio è la cosa più riuscita del romanzo.
Ci troviamo a Primoria dove esistono otto regni: quattro Regni delle Stagioni (Autunno, Inverno, Primavera, Estate) dove una stagione predomina per tutto l’anno; e Quattro regni del Ritmo (Cordell, Ventralli, Yakim e Paisly) dove le stagioni si susseguono normalmente. Nei regni delle Stagioni è la stagione che influenza l’aspetto dei cittadini (ad esempio a Inverno hanno i capelli bianchi, ad Autunno hanno la pelle scura…), e anche nei regni del Ritmo l’autrice è riuscita a far spiccare ognuno in modo diverso. Primoria è intrisa di magia e grazie a essa i Regni “funzionano” in un determinato modo. Vi dico solo che ho adorato il sistema magico perché a essere onesta non so se sarei in grado di spiegarlo in modo decente, difatti all’inizio ho un po’ faticato a capire tutto, ma fidatevi che il modo in cui viene usata la magia in questo libro è davvero bello.
Anche la tempesta di neve più forte comincia da un fiocco solo.” 

Per quanto riguarda i personaggi devo dire che la nostra protagonista Meira non mi è dispiaciuta, vuole provare a sé stessa e agli altri che è un buon soldato e che ce la può fare, che può aiutare il suo regno, Inverno, caduto in disgrazia dopo essere stato distrutto dal Regno di Primavera. In alcuni momenti pensa di essere egoista ma l’impressione che ho avuto di lei fin dall’inizio è il proprio contrario visto il suo voler aiutare gli altri. In più usa un chakram come arma! Cosa che non si vede molto spesso nelle storie e che mi ha ricordato molto la mia amata Xena.


Lo facciamo tutti: cerchiamo di vivere, sopravvivere per riprenderci il nostro regno a qualunque costo.

Quando ho preso in mano il romanzo ricordavo pochissimo della trama e non sapevo minimamente che ci fosse un triangolo, che però devo dire non è gestito malissimo, è molto light ecco. Mather non mi ha fatto né caldo né freddo, nel senso che è un personaggio… piatto? Non lo so, la verità è che non sappiamo quasi niente di lui, come se l’autrice avesse scelto di non dargli troppa attenzione. Cosa che invece è stata fatta con Theron che adoro! Fin da subito l’ho trovato un personaggio interessante soprattutto per il fatto che ha sempre voluto essere un artista e nonostante non possa esserlo non ha mai abbandonato questa parte di lui.
Anche Angra, il cattivo, mi è piaciuto molto e spero davvero che venga approfondito nel seguito perché anche lui è un personaggio molto interessante che secondo me ci riserverà delle sorprese…

È un buon inizio di serie e do un voto un po’ bassino solo perché purtroppo la sorpresa per me non c’è stata. Già al capitolo 5 avevo capito il colpo di scena, cioè raga dai è scontatissimo. In più non mi ha preso fin dall’inizio, ma le ultime pagine mi sono piaciute tantissimo e sono curiosissima di vedere come prosegue l’avventura di Meira!


“Adesso tocca a te, Meira.



Avete letto questa serie? Cosa ne pensate?


2 commenti:

Grazie per aver commentato! You make me sooo happy ♥