venerdì 9 ottobre 2020

Lost Boy di Christina Henry | Recensione

Buongiorno booklovers!
Oggi vi parlo di Lost Boy di Christina Henryun retelling purtroppo inedito in Italia che si ispira alla favola di Peter Pan. Ho programmato la recensione mercoledì perchè non sapevo se ieri sarei riuscita a mettermi al pc, nel frattempo spero solo che il primo giorno di lavoro sia andato bene...




LOST BOY
CHRISTINA HENRY


Editore:
 Titan Books
Pagine: 318
Genere: Retelling


There is one version of my story that everyone knows. And then there is the truth. Once I loved a boy called Peter Pan. Peter brought me to his island because there were no rules and no grownups to make us mind. He brought boys from the Other Place to join in the fun, but Peter's idea of fun is sharper than a pirate's sword. He wants always to be that shining sun that we all revolve around. He'll do anything to be that sun. Peter promised we would all be young and happy forever. Peter will say I'm a villain, that I wronged him, that I never was his friend. Peter Lies. 







Lost Boy è un retelling della favola di Peter Pan, narrato però dal punto di vista di James che racconta cosa lo ha portato a diventare il famoso Capitan Uncino.

Ho trovato questo retelling davvero originale perché ci mostra un lato di Peter Pan che non abbiamo mai visto, un lato diverso della storia che ho apprezzato tantissimo!
Peter Pan invitava i bambini a seguirlo su un’isola magica promettendo loro un paradiso dove avrebbero avuto un futuro migliore. Eh si perché Peter mica scemo eh, sceglieva appositamente bambini che vivevano per strada o in situazioni famigliari disastrate quindi non era difficile convincerli a lasciare quella vita.
Ma l’isola non è affatto un paradiso, perché al contrario di quello che dice Peter, i bambini non vivono per sempre. Muoiono. Perché si ammalano, perché uccisi dai pirati, perché uccisi dai mostri. E a Peter non interessa.
Agli occhi di James Peter è il cattivo della situazione e non lo biasimo. Per lui i bambini sono solo oggetti con cui passare il tempo e giocare, sono li per il suo divertimento. Sono li perché lui è egoista e pensa solo a se stesso e si vede dal fatto che non gli importi minimamente quando un bambino muore, tanto dopo poco verrà rimpiazzato. Eppure tutti amano Peter, anche quando è crudele, vogliono la sua approvazione e a lui tutto ciò piace. Nessuno vede la sua vera natura, tranne James che poco a poco inizia ad aprire gli occhi.


If I am a villain, it’s because Peter made me one, because Peter needs to be the shining
sun that all the world turns around. Peter needed to be a hero, so somebody needed to be a villain.” 


James rispecchia l’adolescente che sta crescendo, perchè James sta effettivamente crescendo. E questo non piace a Peter perché la regola dell’isola è che non bisogna crescere. James si preoccupa dei bambini come se fosse un padre, iniziare a capire che le proprie azioni hanno delle conseguenze e questo non è forse il punto focale del diventare adulti? Essere consapevoli che non si può vivere per sempre senza pensieri come i bambini, senza doversi preoccupare di nulla. Arriva un momento in cui bisogna crescere, prendersi le proprie responsabilità, cosa che Peter non fa mai.


Was this, too, part of growing up? Was it facing the bad things you’d done as well
as the good, and knowing all your mistakes had consequences?


Peter Pan non mi è mai piaciuto particolarmente, ho sempre ritenuto infantile il suo non voler crescere, e in questo romanzo l’ho odiato con tutta me stessa, per le cose che fa, per tutto ciò che ha tolto a James, per il suo menefreghismo verso i bambini che lui stesso ha portato sull'isola.
È anche un po triste come romanzo, soprattutto per quello che capita a James però mi è piaciuto molto! Inutile dire che ho amato vedere un personaggio che è sempre stato descritto come buono divenire il cattivo della situazione. Mo sarò Team Capitan Uncino a vita!




It is a fantastic lie.”



Ovviamente vi consiglio tantissimo questo retelling e prima di chiudere vi chiedo:
a voi piace la figura di Peter Pan?


8 commenti:

  1. Peccato che non sia stato ancora tradotto qui, magari lo faranno ;)
    Bella recensione mi hai molto incuriosita.

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  2. Il cartone della Disney mi è sempre piaciuto, pur non rientrando mai tra i miei preferiti in assoluto - più che altro amo il coccodrillo e Spugna. Non ho mai amato Wendy e rivedendo il cartone da adulta mi sono accorta di essere diventata un po' insofferente nei confronti di Peter Pan, trovandolo alquanto infantile. Poi ovviamente c'è stata la visione della serie Once Upon a Time che mi ha fatto letteralmente odiare Peter Pan - dove è il villain - e amare Capitan Uncino. Quindi sì, team Capitan Uncino a vita ora che sono adulta.
    Ho amato un altro retelling di questa storia, Tiger Lily - che non mi ricordo se hai letto, che ci presenta Peter un po' come il classico Peter ma poi prende una piega che non mi sarei aspettata.
    Sicuramente ora mi segno anche questo!

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    1. si ho letto tiger lily ma è uno di quei libri che voglio rileggere perchè secondo me a una prima lettura non l'ho apprezzato del tutto...

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  3. Questo mi pare l'avevo aggiunto nel sondaggio delle cover.. comunque io adoro i retelling e spero sempre che le nostre CE si decidano a portarne più da noi *_*

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  4. Mi fa un po' pensare al Peter pan di Once Upon a Time, era bello cattivo pure lui!

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    1. io quella serie l'ho sempre vista a salti. Nel senso che guardavo episodi a caso quando li trovavo in tv >.<

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Grazie per aver commentato! You make me sooo happy ♥