lunedì 12 ottobre 2020

Thunderhead di Neal Shusterman | Recensione

Buon lunedì booklovers!
Finalmente posso parlarvi di Thunderhead, il seguito di Falce! Io ho avuto modo di leggerlo in anteprima il mese scorso, e per questo ringrazio la Mondadori e Martina che ha organizzato l'evento (e un ringraziamento speciale a Francy!).Da domani sarà disponibile nelle librerie quindi non lasciatevelo scappare! 






THUNDERHEAD
NEAL SHUSTERMAN

Editore: Mondadori
Pagine: 396
Genere: Distopico
Serie: Arc of a Scythe #2


In un mondo che ha sconfitto fame, guerre e malattie, le falci decidono chi deve morire. Tutto il resto è gestito dal Thunderhead, una potentissima intelligenza artificiale che controlla ogni aspetto della vita e della società. Tranne, appunto, la Compagnia delle falci.
Dopo il loro comune apprendistato, Citra Terranova e Rowan Damisch si sono fatti idee opposte sulla Compagnia e hanno intrapreso strade divergenti.
Da ormai un anno Rowan si è ribellato ed è fuggito, diventando una vera leggenda: Maestro Lucifero, un vigilante che mette fine alle esistenze delle falci corrotte, indegne di occupare la loro posizione di privilegio. Di lui si sussurra in tutto il continente.
Ormai divenuta Madame Anastasia, Citra è una falce anomala, le sue spigolature sono sempre guidate dalla compassione e il suo operato sfida apertamente il nuovo ordine. Ma quando i suoi metodi vengono messi in discussione e la sua stessa vita minacciata, appare evidente che non tutti sono pronti al cambiamento.
Il Thunderhead osserva tutto, e non gli piace ciò che vede. Cosa farà? Interverrà? O starà semplicemente a guardare mentre il suo mondo perfetto si disgrega?






Thunderhead super alla grande quella che io chiamo maledizione del secondo libro, e questo non può che rendermi felice!

Dai fatti narrati in Falce è passato circa un anno e molte cose sono cambiate. Rowan ha perso la sua innocenza, non crede che le persone malvagie possano cambiare e si ritrova a fare i conti con le conseguenze delle proprie azioni. Citra invece è compassionevole e sinceramente per avere solo 18 anni ritengo che sia molto saggia per la sua età.
Vi dirò subito cosa non mi ha fatto dare un voto più alto al libro così mi levo subito il sassolino dalla scarpa. In primis proprio i personaggi, Citra&Rowan mi piacciono eh però, come avevo riscontrato anche nel primo volume, la caratterizzazione è poco approfondita, come se vedessimo la superficie senza andare a scavare in profondità, anche se devo dire che rispetto a Falce forse è un po’ migliorata.
L’altra cosa è la lentezza. Per gran parte del romanzo la storia procede lenta e sembra che non succeda nulla per poi arrivare alle ultime 100 pagine che per me sono state una bomba! È un peccato perché se tutto il romanzo avesse mantenuto il ritmo degli ultimi capitoli lo avrei amato alla follia!


Io li conosco nell'intimo, eppure loro non potranno mai conoscermi completamente.
È tragico, in un certo senso. È la tragedia che pesa su tutti i bambini, il fatto di non essere
mai compresi fino in fondo dai loro genitori. Oh, ma quanto vorrei essere compreso.


La cosa che si nota subito quando apriamo il libro è l’assenza delle pagine di diario delle Falci che in questo volume lasciano spazio ai pensieri del Thunderhead, il sistema che provvede alla popolazione. Questa è forse la cosa che più ho amato Se nel primo volume il Thunderhead mi ricordava Rehoboam di Westworld, in questo mi ricorda un po AIDAN di Illuminae per la natura dei suoi pensieri. Il suo aver a cuore gli esseri umani a cui bada ogni giorno, ma non poter far nulla per impedire loro di autodistruggersi, perché alla fine non ha voce nelle questioni delle Falci ed è proprio all'interno della Compagnia delle Falci che stanno sorgendo gravi problemi...


Il dolore della mia consapevolezza è insopportabile, perché i miei occhi non si chiudono.
E allora, tutto ciò che posso fare è guardare, senza mai staccare lo sguardo, la mia amata
umanità che tesse lentamente la corda che userà per impiccarsi.


Viene inoltre inserito un nuovo personaggio che introduce la figura del Losco. Se lui non mi ha fatto né caldo né freddo ho adorato invece la faccenda dei Loschi. Il modo in cui è stata concepita la figura del Losco è geniale! In un mondo dove non esistono più le azioni criminali ci sono comunque persone che hanno bisogno di disprezzare il sistema e il Thunderhead facilità tutto ciò rendendoli quello che credono di voler essere: una sorta di ribelli, che però sono pur sempre controllati dal Thunderhead. Adesso, spiegata così non è il massimo ma poi quando leggerete capirete, fidatevi!

Insomma questo volume è approvato e ripeto il finale per me è una bomba e mi ha fatto desiderare di avere subito il seguito nelle mani perché devo sapere!



Perché la vita abbia un senso, deve esistere la morte



Beh? Cosa aspettate a leggere questa storia?


6 commenti:

Grazie per aver commentato! You make me sooo happy ♥