lunedì 8 giugno 2020

Caraval di Stephanie Garber | Recensione

Buongiorno booklovers!
Come state? Che combinate in questa fase 3? Io venerdì sera sono andata a fare un giro in centro dopo 3 mesi ed è stato bello tornare un po a una parvenza di "normalità" ma sopratutto bere un drink come cristo comanda 😅
Comunque oggi vi parlo di Caraval di Stephanie Garber che ahimè non mi ha fatto impazzire...



CARAVAL
STEPHANIE GARBER

Editore: Rizzoli
Pagine: 429
Genere: Fantasy
Serie: Caraval #1


Il mondo, per Rossella Dragna, ha sempre avuto i confini della minuscola isola dove vive insieme alla sorella Tella e al potente, crudele padre. Se ha sopportato questi anni di forzato esilio è stato grazie al sogno di partecipare a Caraval, uno spettacolo itinerante misterioso quanto leggendario in cui il pubblico partecipa attivamente; purtroppo, l'imminente, combinato matrimonio a cui il padre la sta costringendo significa la rinuncia anche a quella possibilità di fuga. E invece Rossella riceve il tanto desiderato invito, e con l'aiuto di un misterioso marinaio, insieme a Tella fugge dall'isola e dal suo destino... Appena arrivate a Caraval, però, Tella viene rapita da Legend, il direttore dello spettacolo che nessuno ha mai incontrato: Rossella scopre in fretta che l'edizione di Caraval che sta per iniziare ruota intorno alla sorella, e che ritrovarla è lo scopo ultimo del gioco, non solo suo, ma di tutti i fortunati partecipanti. Ciò che accade in Caraval sono solo trucchi ed illusioni, questo ha sempre sentito dire Rossella. Eppure, sogno e veglia iniziano a confondersi e negare la magia diventa impossibile. Ma che sia realtà o finzione poco conta: Rossella ha cinque notti per ritrovare Tella, e intanto deve evitare di innescare un pericoloso effetto domino che la porterebbe a perdere Tella per sempre...





I’m late to the party perché ormai Caraval è uscito da circa 3 anni e quella era ancora un’epoca in cui compravo cartacei senza prima averli letti, così sulla fiducia, che povera stolta che ero… Questo per dirvi che lo comprai appena uscì in inglese e poi ovviamente è rimasto lì ad aspettare, complice il fatto che poi i volumi sono aumentati e che palle, io ero convinta fosse un autoconclusivo.
Vabbeh tutto sto preambolo per dirvi che poi con il tempo il mio interesse per questa storia era un po’ scemato però ormai avevo il cartaceo, tanto valeva leggerlo, o no?

Dopo Il Circo della notte (che ho schifato) e Caraval potrebbe essere ufficiale: forse ho problemi con l'ambientazione circo.
Perché in entrambi i casi la premessa mi è piaciuta da matti, ma non sono riuscita ad andare oltre.
Le cose che ho apprezzato fino in fondo ve lo dico, sono poche:
1. i vestiti da sogno di Scarlett; da questo punto vista colpita e affondata perché sono sempre stata un’amante dei vestiti, tant'è che se potessi vivrei solo di quelli. Le descrizioni dei vestiti mi facevano davvero sognare, e pure io voglio un abito che cambia a seconda del mio umore\emozioni! cioè capitemi, come canta Madonna I’m a material girl. [a tal proposito vi consiglio di andare a vedere il post di Jess con i bozzetti dei vestiti!]
2. Julian; fin da subito il suo personaggio mi ha incuriosito, mi ha attirato e appunto perchè nascondeva qualcosa volevo saperne di più su di lui. Per me è meglio lui del personaggio principale, fate un po’ voi… difatti molla per un giorno Rossella e quella fa su un casino con la sua vita.

E arriviamo alla grande nota dolente ossia il personaggio principale: Rossella. Una piaga. No davvero io avrei voluto prenderla a padellate, già nei primi capitoli mi sono chiesta “Ma questa ce la fa?”. È su un’isola piena di magia e passa il tempo a lamentarsi, quando non si preoccupa di trovare la sorella si fa pippe su pippe mentali sul suo promesso sposo… ed è così per tutto il libro! E' sicuramente il motivo principale per cui non mi sono goduta a pieno il libro, mi irritava troppo!

Per quanto riguarda la magia invece sono combattuta, perché ho apprezzato l’atmosfera che si respira dentro Caraval, la magia e le illusioni che circondano questo evento però… l’ho apprezzata fino a un certo punto. Penso sia quel tipo di magia che non fa per me, non mi fa impazzire del tutto e questo l’ho riscontrato anche nel Circo della Notte, che a mio parere ha una magia\atmosfera simile a quella di Caraval.


Qualsiasi cosa tu abbia sentito raccontare di Caraval non è paragonabile alla realtà.
È molto più di un semplice gioco o di uno spettacolo.
È quanto di più vicino alla magia esista a questo mondo.


Non nego che nonostante tutto il libro ha saputo intrattenermi eh, paradossalmente è stato un po’ merito di Rossella perché ero curiosa di continuare per vedere che minchiate combinava. Sulla parte del mistero… avevo due teorie e una si è rivelata giusta, riguardo l’identità di Legend invece sono andata a caccia di spoiler e ci ho preso in pieno. Detto questo, basta raga io mollo tutto e mi do alla carriera di detective!


“Ricorda, è solo un gioco...



Avete letto Caraval? Vi è piaciuto?



4 commenti:

  1. ahahahah..tanta attesa ripagata solo da Julian, che rimane il mio preferito di tutti e tre i volumi...Rossella una piaga a dir poco!

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Grazie per aver commentato! You make me sooo happy ♥