Golden Son. Il segreto di Darrow di Pierce Brown | Recensione

Buongiorno booklovers!
A quanto pare qui il lunedì è ormai diventato il giorno delle recensioni e mi sta bene così perchè iniziare la settimana con una recensione non guasta, sopratutto se vi parlo di un libro che mi è piaciuto molto e questo è assolutamente il caso di Golden Son di Pierce Brown, il seguito di Red Rising, ma non vi preoccupare che non ci sono spoiler...

GOLDEN SON
IL SEGRETO DI DARROW

PIERCE BROWN

Editore: Mondadori

Pagine: 456

Genere: Distopico

Serie: Red Rising Saga #2

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Come la sua gente, i Rossi, Darrow è stato un minatore costretto a scavare nelle profondità del pianeta Marte a temperature intollerabili. Per dare una nuova terra alle future generazioni, credeva lui. Ma la Società che serviva l'ha tradito, nella maniera più crudele. Gli ha portato via la sua innamorata, Eo, e si è rivelata per quello che è, una casta di privilegiati che vivono di bugie e sopraffazioni. La decisione più difficile e pericolosa è ora alla sua portata: infiltrarsi tra gli Oro e diventare uno di loro, per riscattare il sacrificio di Eo e dei suoi, per portare il proprio popolo alla liberazione.

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Golden Son è sopravvissuto alla maledizione del secondo libro e non potrei esserne più felice! Anzi, direi che questo romanzo supera di netto il primo!

Golden Son inizia 2 anni dopo la fine degli eventi narrati in Red Rising, quello che è successo in questo lasso di tempo è un po’ a fantasia, nel senso che si qualcosa viene accennato ma è più quello che viene lasciato all'immaginazione del lettore. Il non entrare nel dettaglio secondo me è proprio un tratto dell’autore perché anche nel precedente libro dicevo la stessa cosa per il worldbuilding e la società. Ma a Brown piace buttare carne sul fuoco e infatti in questo volume compaiono pure nomi di navicelle spaziali da guerra e io purtroppo non sono mai entrata nell'aeronautica militare quindi un po’ non ci capivo un cazzo. Ma superato questo scoglio su cui posso sorvolare la storia fila liscissima, altroché!

La narrazione scorre veloce, è piena d’azione, non fai neanche in tempo a capire cosa sta succedendo che boom boom scene d’azione! A differenza di Red Rising dove si combatteva una guerra tra uomini, in Golden Son si combatte una guerra hi-tech e più della metà della narrazione avviene nello spazio. Tutto questo per me era una gran figata.
I colpi di scena non mancano e una cosa che mi piace di questa serie è che mi porta a dubitare un po’ di tutto e tutti. Sono arrivata a farmi di quelle teorie e di quelle pippe mentali che ve le raccomando. 

Poi c’è Darrow…io voglio bene a sto ragazzo però la sensazione è che non ce la fa. Nel senso che a volte penso sia troppo buono per la missione che deve affrontare. Vorrei tanto abbracciarlo nei momenti in cui si sente solo e quando fa quella scoperta da mazzata nei denti, ma soprattutto mi fa tenerezza il suo pensare che il mondo possa cambiare, che gli Oro possano migliorare. Questa sua ingenuità, questa specie di positività nei confronti dell’umanità è ciò che preferisco di lui, ma purtroppo è anche quello che lo frega mettendolo in situazioni di merda.

Guardo le mie mani. Queste sono le conseguenze delle mie azioni, e mi sento così solo.

Riguardo agli altri personaggio Sevro è un pezzo di cuore, è il mio preferito. Lo amo. È l’unico di cui non ho mai dubitato la lealtà verso Darrow e l’amicizia tra questi due è bellissima. Mustang non ero riuscita a inquadrarla nel libro precedente e anche sto giro la situazione non cambia, o meglio non mi fa ne caldo ne freddo.

Negli ultimi capitoli ho dato il meglio di me con le bestemmie, QUEL FINALE POI, e vedendo la moria di gente che c’è in questa serie una preghierina prima di iniziare il seguito è meglio farla.

“Spezzeremo le catene a qualunque costo.”

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Avete letto questa serie? Cosa ne pensate?