The Secret Life of a Booklover: Assedio e Tempesta di Leigh Bardugo

Buon lunedì booklovers!

Ieri ho passato mezza domenica a litigare con instagram perchè mi ero preparata per filmare e reels e poi mi è crashato tutto, ho disinstallato e reinstallato l'app e nel mentre ho perso le bozze dei video vecchi (fortuna che la maggior parte le avevo salvate sul telefono), insomma un paio di bestemmie sono volate. Ma oggi parliamo di qualcosa di più felice con la recensione di Assedio e Tempesta di Leigh Bardugo che da domani sarà disponibile in tutte le librerie! Ringrazio Mondadori per avermi omaggiato della copia digitale ma soprattutto Francy che si è occupata dell'evento!

ASSEDIO E TEMPESTA

LEIGH BARDUGO

Editore: Mondadori

Pagine: 300

Genere: Fantasy

Serie: The Shadow and Bone Trilogy #2

Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d’Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità. Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino.

L’Oscuro infatti, che non solo è sopravvissuto alla Faglia d’Ombra ma ha acquisito anche un terrificante nuovo potere, è più determinato che mai a reclamare per sé il controllo della Grisha ribelle e a usarla per impossessarsi del trono di Ravka.

Non sapendo a chi altri rivolgersi, Alina accetta l’aiuto di un alleato imprevedibile. Insieme a lui e a Mal combatterà per difendere il suo paese che, in balia della Faglia d’Ombra, di un re debole e di tiranni rapaci, sta andando rapidamente in pezzi.

Per riuscirci, però, l’Evocaluce dovrà scegliere tra l’esercizio del potere e l’amore che pensava sarebbe stato sempre il suo porto sicuro. Solo lei infatti può affrontare l’imminente tempesta che sta per abbattersi su Ravka e nessuna vittoria può essere guadagnata senza sacrificio. Finché l’Oscuro vivrà – questo Alina lo sa bene – non esisterà libertà per il suo paese. Né per lei. Forse, dopo tanti tentennamenti, è infine giunto il momento di smettere di scappare e di avere paura. Costi quel che costi.

Assedio e Tempesta inizia non molto dopo la fine di Tenebre e Ossa: Alina e Mal sono in fuga e la comparsa del Darkling non tarda ad arrivare facendoci capire che gli eventi finali del precedente volume lo hanno lasciato con un potere ancora più pericoloso. Vi dico già che i capitoli iniziali e la parte finale di questo romanzo sono gli unici momenti in cui abbiamo un po’ di azione, questo perché Assedio è Tempesta è un romanzo in cui le pianificazioni e le strategie s’impadroniscono della scena. Insomma c’è l’Oscuro da sconfiggere e non lo fai se non ti organizzi. Quindi una parte del romanzo potrebbe risultare lenta ma oltre a essere necessaria vi assicuro che a me non è pesata per niente, anzi mi è sembrata pure passare velocemente!

In questo romanzo ho rivalutato leggermente Alina (questo mi ha procurato un mini shock perché non me lo aspettavo) perché la situazione in cui si ritrova è più grande di lei, ma nonostante ciò vuole aiutare perché sa che è lei l’unica speranza per popolo di Ravka. Mi è piaciuto il fatto che non sia più una ragazzina impaurita e che non voglia essere controllata dalle figure maschili che le girano intorno, perché siamo onesti praticamente tutti i maschi che incontra vogliono qualcosa da lei. E ho apprezzato anche che dentro di lei sia combattuta, perché si, vuole salvare il suo popolo ma non può negare che il potere che scorre dentro di lei le piace e la tenta…

“Non voglio essere un’assassina.”
Ma la misericordia forse era un dono che l’Evocaluce non poteva permettersi.

Sul fronte Mal nessuna novità, continuo a detestarlo, anzi in questo volume ho realizzato che provo tristezza per lui che ha buttato in vacca la sua vita per seguire Alina quando è palese che lui a Palazzo non ci vuole stare e non c’entra niente li. Ma il motivo per cui io lo detesto in primis è che non accetta Alina con i suoi poteri, anzi rivuole la Alina di prima. E ricordiamoci che quando era una ragazzina spaventata e insicura, manco se la cagava. Quindi no grazie Mal, quella è la porta. Schiantatici.

Il Darkling in questo volume, ahimè, si vede poco ma poco importa perché ha comunque più fascino di Mal che passa tutto il romanzo a farsi pippe mentali. Il fatto che a livello di sforzo costi tantissimo al Darkling creare i soldati d’ombra me lo fa apprezzare ancora di più come cattivo perché di solito questi personaggi vengono dipinti come invincibili. Inoltre siamo sinceri: il Darkling è l’unico che può capire Alina, sono unici nel loro genere, that’s why li ho sempre shippati. Cioè Alina in questo romanzo si sente sola, anche quando è con Mal, anche quando è in mezzo alla gente. Tesoro, fatti un favore, pijati il Darkling, poi starai meglio, te lo dico io.

“Pensi che sarei potuto venire da te tutte quelle volte, se fossi stata meno sola?
Tu mi chiamavi, e io rispondevo.”

Assedio e Tempesta introduce anche uno dei personaggi più apprezzati all’interno del Grishaverse: Nikolai. La mancanza del Darkling verrà compensata dalle battute del nostro Nikolai che vi faranno pisciare dal ridere e che in alcuni casi sono vere e proprie pillole di saggezza. Per essere un personaggio secondario è caratterizzato molto bene, ma fidatevi che in questo volume si vede solo la punta dell’iceberg.

“E che cosa stai facendo tu per renderti “utile”, Altezza?”
“Io sono un principe. Rendermi utile non fa parte delle mie mansioni.”

Questo volume è quello che ricordavo meno dei tre quindi la rilettura mi è servita tantissimo. E nonostante sia anche quello che mi è piaciuto meno lo ritengo comunque un buon romanzo che fa da transizione all'ultimo capitolo di questa serie. Poi vabbeh, se fosse per me ci starei per sempre dentro il grishaverse…