Buongiorno booklovers!
Ieri ho iniziato la serie delle winx su netflix, first reaction: 🙄, fortuna che sono solo sei episodi va...
Comunque passando ai libri non andiamo in meglio eh perchè il primo due stelle non ha tardato ad arrivare quest'anno, e ve ne parlo della recensione di oggi che vede protagonista l'inedito (e si spera rimanga tale) Abel.
Editore: Autopubblicato
Pagine: 290
Genere: Dark Romance
Serie: Sabine Valley #1
Seven Brothers. Seven Brides. A revenge seven years in the making.
Eight years ago, my family was betrayed by those closest to us. Now we’re back in Sabine Valley, staging our return during the feast of Lammas, where I step into the ring and ensure we’re given what we’re owed. Who we’re owed.
Our enemies send their seven best warriors against me. With each victory, I win a Bride for each of my brothers. And for me? I’m saving the best for last. My Bride is Harlow, the woman claimed by the man I used to call friend—the one responsible for our exile. Eli.
And if Eli has a problem with it? Well, then I’ll take him as my Bride, too. All the better to enact my revenge…and bring Sabine Valley to its knees.
The Paine brothers are back, and we’re here to stay.
Da dove iniziare con questo romanzo? Alzando gli occhi al cielo, ecco da dove.
Mi sono fatta infinocchiare dalla cover ma soprattutto dall’autrice che spaccia il romanzo per dark romance, ma qua di dark ci sarà il primo capitolo se va bene. Cioè l’idea c’è ma è sviluppata malissimo per me.
Siamo a Sabine Valley, che… è un posto inventato? È quell’angolino che ho scoperto esiste in Nuova Zelanda? Boh, non viene specificato quindi non ci è dato saperlo, e già qua non potete capire il mio fastidio nel non sapere dove minchia ci troviamo.
Questo posto è diviso in tre fazioni e tu ti chiedi perché esistono queste fazioni? Per quale motivo sono state create? Di cosa si occupano? Cosa fanno? C’è qualcuno al comando? NON SI SA UN CAZZO DI NIENTE. Veniamo subito buttati dentro alla storia con Abel che dopo 8 anni di esilio torna a Sabine Valley con i suoi sei fratelli e sfida le fazioni. Il premio sono 7 spose, una per ogni fratello. Ma attenzione perché non è il rito religioso come lo intendiamo noi, si tratta semplicemente di una tradizione che consistente nel tenere una “sposa” per un anno in modo da tenere in scacco macco le altre fazioni che durante quell’anno non potranno attaccare chi ha lanciato sfida, nel nostro caso i fratelli Paine. Così stabilisce la legge. Quale legge direte voi? Eh, me lo chiedo anch’io perché manco questo viene spiegato.
“The Paine brothers are back. The Raider faction belongs to us in truth again. Youdon’t fuck with us, we won’t fuck with you. Try some shit, and we’ll make examples of you.”
Ovviamente Abel combatte sette volte (+1 per Eli è cretino) i migliori combattenti delle fazioni e vince tutte le volte senza manco l’ombra della fatica. Anzi una volta a casa ha pure la forza per trombare. Cioè chi sei, Terminator?
Dalla trama ero convinta che ogni fratello avrebbe scelto per sé la propria sposa, perché magari bramavano qualcuno dell’altra fazione o ne erano innamorati e invece no, è Abel che sceglie per tutti (seguendo una logica che gli assicura scacco matto verso le altre fazioni) quindi sti poracci dei fratelli si ritrovano con gente che manco volevano e Abel se ne lava le mani: più volte quando chiede ai fratelli come va con le loro spose, al minimo sentore di problema se ne esce con “vabbeh la sposa è sua, non sono problemi miei, se la gestirà lui” beh ma grazie tante eh, bastardo che non sei altro, l’hai scelta tu sta gente.
Che poi avrà anche seguito una logica ma non è una scelta brillante scegliere uomini e donne che si conoscono (alcuni sono anche imparentati), che vengono da due fazioni che si odiano, perché non so magari potrebbero coalizzarsi tra loro? Io la butto li eh.
Quindi 7 fratelli + 7 spose + mi pare di aver già capito che non saranno coppie perché ci sarà sempre una terza persona coinvolta, quindi aggiungete altri 7 personaggi, tutti sotto lo stesso tetto per un anno. Capite anche voi che c’è troppa gente vero? A una certa diventa difficile tenere traccia di tutti, cioè qua ci possiamo fare un’edizione del Grande Fratello.
“I’ll tell you what I told her; play nice, and I won’t fuck her up.”
Ma passiamo ai tre protagonisti: Abel l’esiliato, Eli il cretino e Harlow la non principessa.
Sapevo già che il romanzo sarebbe stato un MFM ma non sapevo che si sarebbe trattato di poliamore. Nessun problema, se non fosse che l’innamoramento a mio avviso è arrivato troppo in fretta. Eli e Harlow sono una coppia da anni ma sono in crisi perché fondamentalmente non comunicano, Eli non hai mai ascoltato Harlow ed è un coglione che non capisce un cazzo. Eli e Abel sono amici fin da piccoli e si capisce subito che hanno sempre voluto oltrepassare quella linea. Ma Abel e Harlow arrivano a provare sentimenti l’uno per l’altro troppo in fretta, non basta che lui l’abbia capita in attimo dai, ci vuole di più. E poi Abel avrebbe dovuto essere il cattivo che vuole vendetta nei confronti di Eli perché è la ragione per cui è finito in esilio, era tutto un “se ti pijo ti apro in due”, e bastano un paio di nottate di sesso e quattro parole che tutto torna come prima e lo ama. Ma che davero?
“One day ago, you were ready to literally kill each other. That kind of hate doesn’tjust go away.”
Tra questi tre c’è molto desiderio, lo si percepisce, infatti la loro relazione è 20% chiacchiere e 80% sesso. Parliamoci chiaro: apprezzo delle buone scene di sesso, altrimenti non leggerei questi tipi di storie, ma non c’è solo quello. Io non voglio solo quello. Invece la loro relazione si fonda praticamente su quello e basta, non parlano ma sembrano risolvere ogni screzio con il sesso.
E rimanendo in tema scene di sesso per me sono state un NI. Purtroppo avendo a che fare con una relazione poliamorosa vuol dire che tutti e tre si amano e tutti e tre hanno rapporti tra loro ma a me non interessa l’MM, difatti mi ero avvicinata al romanzo con la speranza che fosse una relazione a tre in cui i due maschi si concentrano sulla femmina (come mi era capitato in Ecstasy ad esempio) visto che Abel “ruba” Harlow ad Eli. Non dico che siano fatte male (anche se una scena a mio parere avrebbe funzionato meglio se i pov fossero stati invertiti) ma non erano esattamente quello che volevo e la scena che ho preferito è durata pochissimo rispetto alle altre che ho preferito molto meno.
Ah e il sesso è molto presente, tanto. Forse troppo per un dark romance, difatti non mi sentirei di inserire il libro in questo genere. Non basta avere personaggi che si odiano e che vengono portati via contro la propria volontà per avere un dark romance. Non sono romance tradizionali e in questo genere serve anche un minimo di contesto che faccia da contorno, e qua manca tutto tranne il sesso, di quello ce n’è a palate.
Non ci siamo proprio.
“You’re mine for the year.You’re both mine.” |
E voi? Avete già incontrato il primo libro negativo dell'anno?
Nemmeno il mio reverse harem ha così tanto sesso in proporzione.
RispondiEliminaqua c'è solo quello...
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