Finalmente riesco a parlarvi dell’incontro con Jay Kristoff che si è tenuto sabato scorso a Milano!
Dal momento che eravamo in tanti, l’intervista è già uscita su alcuni blog quindi per non fare un post identico ho deciso di fare un resoconto della mia giornata e di inserire qualche domanda interessante che è stata fatta a Jay. Siccome però le cose qui le facciamo bene non vi voglio lasciare a bocca asciutta! Se siete curiosi e volete leggere\vedere tutta l’intervista vi consiglio di passare dal blog di Silvy (qui) e sul canale youtube di Francesca (qui).
La sveglia per me è suonata alle 6.30, in primis perché non abito vicino alla stazione ma anche perché dovevo ancora capire cosa mettermi ma soprattutto rendermi un minimo decente con il trucco. In treno mi ha tenuta sveglia la mia playlist combinata al terrore di addormentarmi e finire a Torino (vabbeh capitemi, la sera prima sono rientrata alle 2 e inizio a pensare di non aver più l’età per certe cose).
L’incontro blogger era alle 11 del mattino e tutti insieme abbiamo optato per un ritrovo alla stazione centrale visto che molti venivano da fuori Milano e non sapevano muoversi benissimo per la città (tipo me!). Dopo aver capito dove si trovava lo Starbucks fuori dalla stazione ci siamo fiondati li per una colazione veloce (è stata la mia prima volta da Starbucks e sicuro non la dimenticherò facilmente visto che mi sono bruciata la lingua con il thè e non ho più avuto sensibilità alle papille gustative fin quasi al giorno dopo, e no non sto scherzando) e poi dritti all'hotel dove si sarebbe tenuto l’incontro. Appena entrate eccolo li Jay, già seduto, e io ero tipo “ohmadrediddddddiosonodavveroqua”. Abbiamo preso posto nella saletta e per un’oretta e mezza circa abbiamo ascoltato Jay rispondere alle nostre domande (un grazie va anche alla traduttrice!). A questo proposito sappiate che Francy ha registrato l’audio e ovviamente in sottofondo si sente che confabuliamo tra noi commentando le risposte di Jay. E' stato bello sclerare con te e rivederti ❤
Finalmente arriva il momento del firmacopie, ci mettiamo in fila, piano piano mi avvicino e quando tocca a me… mi tremavano le gambe neanche fosse il mio autore preferito! Mentre firmava la mia pila di libri ci siamo messi a chiacchierare in inglese e con mia grande sorpresa non ho fatto figure di merda. Abbiamo parlato di alcuni personaggi, gli ho chiesto se pensa di tornare in Italia e ha detto assolutamente si ma non sa ancora quando ma che comunque ama il nostro paese e vorrebbe viverci (❤). Durante l’intervista ha detto che inizialmente aveva in mente 3 finali, uno dei quali super triste che non sarebbe piaciuto nessuno, ovviamente me lo sono fatta raccontare perché amo i finali tristi e lui si è pure sorpreso del fatto che a me sarebbe piaciuto (secondo me era una bomba! Mi sarebbe piaciuto molto più di quello di Alba Oscura!).
Dopo l'intervista il nostro gruppetto di blogger se n’è andato a mangiare una pizza (parlando di libri ovviamente!), e nel pomeriggio ci siamo recati alla Rizzoli dove si sarebbe tenuta la presentazione della serie di Nevernight. Già sapevamo che non saremmo entrati perché i pass erano andati a ruba subito, i fan erano in fila già dal mattino! Ho utilizzato il pomeriggio per conoscere persone che seguo da una vita come Francesca (compagna di relfex scassate), Giulia (la Mia italiana gente!) e Valeria, ho chiacchierato con Silvia, Clarissa e Luigi (e con altra gente di cui non ricordo il nome, perdonatemi vi prego!) e scattato foto in Duomo.
Il bello degli incontri con gli autori è anche questo: poter parlare con persone che condividono la tua stessa passione, confrontarsi sulle letture e lamentarsi pure delle copertine che non ci piacciono! E’ in momenti come questo che sono grata di far parte di questa community ❤ e vedere così tante persone riunite fuori dalla Rizzoli è stato quasi surreale. In un paese come il nostro dove purtroppo sono ancora pochi i lettori è stato bellissimo vedere tante persone che si riuniscono per i libri.
Ci tenevo a dirvi che Jay Kristoff è una persona davvero genuina, gentilissima e disponibile, e si vede che ha a cuore i suoi lettori. Parlava con tutti, aveva sempre il sorriso sul viso, al firmacopie del pomeriggio so che c’era così tanta gente in fila che la moglie ha fatto portare dei biscotti e lui comunque ha ringraziato tutti quelli che sono stati in coda per ore.
Ha firmato tantissimi libri e nonostante la stanchezza ha riservato un sorriso a tutti. Insomma dove lo trovate un autore così?
Ringrazio tantissimo Anna della Mondadori per avermi dato la possibilità di partecipare all'intervista, Marco della Oscarvaut e la Ocarvault stessa per aver portato in Italia Jay Kristoff e aver fatto un ottimo lavoro con le edizioni di Nevernight.
Prima di chiudere vi lascio alcune cose interessanti che sono uscite dell'intervista...
LA COSA PIU' DIFFICILE DA SCRIVERE NELLA SERIE DI NEVERNIGHT
Le scene di sesso! È strano pensare che mia madre, mia moglie, i miei amici leggano queste scene nei miei libri. Sicuramente mia moglie è una delle critiche letterarie che stimo di più ed è la prima a cui faccio leggere i miei libri prima di mandarli all'editore. Scrivere queste scene sapendo che le persone vicino a me le avrebbero lette è un'esperienza che non avevo mai fatto: mia moglie con un gruppo di amiche legge molti romanzi erotici e quindi era come chiederle di fare un "best of" delle scene di sesso e per qualche tempo in casa era come leggere della pornografia (IO QUI MORTA RAGA). Di solito sono da solo nel processo di scrittura, invece per quanto riguarda le scene di sesso sentivo la gente sulla spalla che mi giudicava.
L'ISPIRAZIONE PER CREARE IL PERSONAGGIO DI MIA
Mia è una combinazione di varie persone importanti nella mia vita: mia madre, mia sorella, mia moglie e alcune amiche. C'è anche molto di me in Mia, in particolare è la mia versione teenager femminile. C'è molto di me in come Mia si vede all'interno del mondo, le cose che sono importanti per lei, i suoi problemi, le difficoltà che si trova ad affrontare. Lei è una dura all'esterno, ma dentro ha un lato più umano, più soft, farebbe qualsiasi cosa per le persone che ama, ed io sono proprio come lei nella mia vita. Sembro un po' burbero, ma in realtà sono un orsacchiotto (SI E' UN PATATO).
ALCUNE INFORMAZIONI SULLA SUA PROSSIMA SERIE
Sto scrivendo "Empire of the Vampire" che uscirà l'anno prossimo anche in Italia per Oscar Vault. E' un fantasy molto dark (come Nevernight) e si basa su un evento veramente accaduto nel 536 d.C., quando c'è stata probabilmente un'eruzione vulcanica che ha causato un esplosione di materia andata nell'atmosfera che ha oscurato il sole per 8/9 mesi. Questo accadimento ha causato la morte dei raccolti, guerre e carestie. In questo mondo che sto creano i vampiri possono circolare liberamente: Gabriel è il tipico eroe, fa parte di un ordine religioso che dà la caccia ai vampiri e il libro inizia nel momento in cui deve essere giustiziato perché ha ucciso l'imperatore dei vampiri ed è incaricato di raccontare la sua storia fino a quel momento. Non so se riuscirò a completarlo per il prossimo anno, ma ci proverò. Sarà un libro illustrato e quindi molte scene che leggerete conterranno anche immagini.
E questo è tutto gente! E' stata una giornata bellissima, spero ne capitino tante altre!
Awww che fortuna *_*
RispondiEliminaTi invidio tantissimo, primo perché non ho ancora i cartacei di Nevernight in mano e secondo perché hai potuto incontrare Kristoff e farti firmare anche Illuminae *_*
tornerà sicuramente in Italia (così posso farmi firmare anche il resto di Illuminae!)
EliminaWow, ti invidio tantissimo lo sai *^* e comunque un giorno o l'altro bisogna vederci anche noi, magari ad una fiera, chissà <3
RispondiEliminaassolutamente si! Non vedo l'ora!
Eliminanoi che confabuliamo e commentiamo?! quando mai!! ahahah Comunque è stato davvero bello rivederti Jess e spero di rincontrarti a Bologna <3
RispondiEliminaJay è veramente un patato, non si può definire in nessun'altro modo!!!! <3
ma magari Bolognaaaaaa
EliminaComunque io te l'avevo detto che li facevi firmare tutti xD
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