Salve gente!
Oggi vi parlo di Riscatto, terzo libro della serie Broken Souls di Sagara Lux con il quale si chiude la duologia di Genz&Iryna (me triste). Ringrazio l'autrice per avermi dato modo di leggere il romanzo in anteprima (difatti questa è una lettura che risale al mese scorso) e per aver messo a disposizione i banner-teaser così non ho dovuto trafugarli come faccio di solito...
SAGARA LUX
Editore: Selfpunlishing
Pagine: 310
Prezzo: 9,88€ cartaceo - 2,99 ebook€
Data di pubblicazione: 23 Maggio 2016
Genere: Romantic Suspense, Dark Romance
Serie: Broken Souls #3
Prezzo: 9,88€ cartaceo - 2,99 ebook€
Data di pubblicazione: 23 Maggio 2016
Genere: Romantic Suspense, Dark Romance
Serie: Broken Souls #3
Alcuni segreti feriscono più dei coltelli.
Convivere con la consapevolezza di avere tradito il proprio cuore non è semplice per Iryna, così come non lo è stato vivere nella menzogna negli ultimi due anni.
Quello che tutti credono è falso. Non è morta. Non ha dimenticato quello che ha fatto. E non ha dimenticato lui.
Ogni scelta ha delle conseguenze.
Prigioniero di un pericoloso gioco di potere, schiavo dell’ambizione che ha dominato tutta la sua vita, Genz non ha tempo di pensare al passato che ha seppellito in un angolo della propria memoria; almeno finché non rivede lei.
Certi sentimenti non ti lasciano tregua, né alternativa.
Entrambi feriti, entrambi orgogliosi, Genz e Iryna si troveranno ancora una volta uno di fronte all’altro.
Mettere da parte il passato e riscattare se stessi non sarà affatto semplice, soprattutto perché Iryna non è stata l’unica ad avere nascosto un segreto negli ultimi anni.
Convivere con la consapevolezza di avere tradito il proprio cuore non è semplice per Iryna, così come non lo è stato vivere nella menzogna negli ultimi due anni.
Quello che tutti credono è falso. Non è morta. Non ha dimenticato quello che ha fatto. E non ha dimenticato lui.
Ogni scelta ha delle conseguenze.
Prigioniero di un pericoloso gioco di potere, schiavo dell’ambizione che ha dominato tutta la sua vita, Genz non ha tempo di pensare al passato che ha seppellito in un angolo della propria memoria; almeno finché non rivede lei.
Certi sentimenti non ti lasciano tregua, né alternativa.
Entrambi feriti, entrambi orgogliosi, Genz e Iryna si troveranno ancora una volta uno di fronte all’altro.
Mettere da parte il passato e riscattare se stessi non sarà affatto semplice, soprattutto perché Iryna non è stata l’unica ad avere nascosto un segreto negli ultimi anni.
RECENSIONE
Con Inganno ero rimasta un po titubate perchè mi era piaciuto ma non come desideravo mentre Riscatto è stata tutta un'altra cosa... Fin dalle prime pagine ho capito che questo romanzo sarebbe stato diverso e difatti Sagara si è superata perchè questo è in assoluto il mio preferito tra i suoi libri.
Ha saputo creare una trama avvincente e ben strutturata, contornata da colpi di scena e personaggi descritti alla perfezione, complici i POV diversi che in questo romanzo sono ben 5 (non vorrei sbagliarmi...). Se temete di far confusione vi assicuro che non sarà così perchè si riesce a distinguere perfettamente a chi appartengono i pensieri narrati...
Non sono mai riuscita a entrare del tutto in sintonia con Iryna (cosa che mi capita spesso con le protagoniste femminili) mentre Genz mi ha rubato il cuore fin dal primo romanzo, quando era ancora un personaggio secondario. E' un uomo che ha commesso evidenti atrocità, un uomo che porta sul corpo i segni della crudeltà del mondo in cui è cresciuto eppure non lo si può odiare perchè si riesce a vedere qualcosa in lui... Qualcosa per cui restare...
A detta di molti era intoccabile, eppure era e restava sempre un semplice uomo. Anche lui poteva sanguinare.
Una cosa che adoro di Sagara è come scrive le scene di intimità tra i protagonisti, sembrano dolci ma allo stesso tempo crudeli, sensuali ma mai peccaminose. Riesce a rendere sexy perfino l'atto di spegnere una sigaretta per terra okay?
L'entrata in campo di Ivar è stata una bella sorpresa che ha arricchito la storia e chi ha letto Inganno può dire quello vuole ma non so a me Caterina continua a intrigare. Quella piccola serpe...
Non smetterò mai di dire che
UN ESTRATTO
Sul fondo della stanza, in corrispondenza della sedia su cui adagiavo i vestiti, c’era qualcuno. La luce rossa della sigaretta che stava fumando si accendeva ogni volta che aspirava, per poi sciogliersi insieme al suo respiro.
Era buio. Non mi era possibile vederlo. In fondo a me stessa, però, sapevo perfettamente di chi si trattava. Il brivido che mi correva lungo la schiena fino ad addensarsi nel ventre era un misto di fuoco e paura. Nella mia vita avevo incontrato un uomo soltanto capace di suscitarmi insieme i sentimenti più contrastanti.
«Iryna…»
Sussultai. Era da così tanto tempo che non lo sentivo chiamarmi per nome. Lo faceva soltanto quando era arrabbiato o quando desiderava che lo ascoltassi con attenzione. La verità mi trafisse come una lama affilata. Non mi aveva perdonato. Se lo avesse fatto mi avrebbe chiamato in una maniera ben diversa.
Mia pace.
Due anni e mezzo erano scivolati via veloci, senza un perchè. Eravamo cambiati entrambi, eppure avevo la sensazione che quello che c’era tra di noi fosse rimasto inalterato. Tremai, vinta dal desiderio di sentire le sue mani afferrarmi e stringermi come aveva fatto innumerevoli notti. Lui, però, non lo fece. Non mi toccò. Non mi baciò. Non mi guardò. Aspirò ancora la sigaretta, come se avesse bisogno di farlo per non avventarsi su di me e distruggermi.
Sarebbe stato facile.
Gli sarebbe bastata una parola soltanto.
Il cuore prese a battermi rapido in petto. Il suo odore, il rumore del suo respiro, il modo in cui la luce che filtrava dalle persiane metteva in risalto i segni che l’acido gli aveva lasciato addosso… Era tutto più vivido, più reale. E più pericoloso.
«Guardami, Iryna. Che cos'e cambiato?»
«Tutto.»
Niente.
Un sorriso crudele gli incurvò le labbra.
«Bugiarda.»
La luce della sigaretta bruciò la notte e i pensieri. C’era qualcosa che non andava. Era come se si stesse forzando a restare distante da me, e non era da lui.
«Perché non riesci a toccarmi?»
Vidi qualcosa di impercettibile adombrargli lo sguardo. Ebbi la sensazione che, nonostante il contegno che mostrava, dentro di sé stesse ribollendo di una miriade di sensazioni contrastanti. Era questo a bloccarlo; il fatto che temesse di non potersi controllare. Con me non doveva. Con me poteva essere se stesso.
Inspirò a fondo prima di tornare a guardarmi.
«Il punto non è cosa riesco o non riesco a fare. Il punto è quello che voglio fare.»
Coprii la distanza che ci separava. Mi avvicinai fino a trovarmi a un soffio dalle sue labbra. E a quel punto mi giocai il tutto per tutto, tentandolo in tutti i modi che conoscevo. Con gli occhi. Con il corpo. Con il cuore.
«E cosa vuoi?»
Era buio. Non mi era possibile vederlo. In fondo a me stessa, però, sapevo perfettamente di chi si trattava. Il brivido che mi correva lungo la schiena fino ad addensarsi nel ventre era un misto di fuoco e paura. Nella mia vita avevo incontrato un uomo soltanto capace di suscitarmi insieme i sentimenti più contrastanti.
«Iryna…»
Sussultai. Era da così tanto tempo che non lo sentivo chiamarmi per nome. Lo faceva soltanto quando era arrabbiato o quando desiderava che lo ascoltassi con attenzione. La verità mi trafisse come una lama affilata. Non mi aveva perdonato. Se lo avesse fatto mi avrebbe chiamato in una maniera ben diversa.
Mia pace.
Due anni e mezzo erano scivolati via veloci, senza un perchè. Eravamo cambiati entrambi, eppure avevo la sensazione che quello che c’era tra di noi fosse rimasto inalterato. Tremai, vinta dal desiderio di sentire le sue mani afferrarmi e stringermi come aveva fatto innumerevoli notti. Lui, però, non lo fece. Non mi toccò. Non mi baciò. Non mi guardò. Aspirò ancora la sigaretta, come se avesse bisogno di farlo per non avventarsi su di me e distruggermi.
Sarebbe stato facile.
Gli sarebbe bastata una parola soltanto.
Il cuore prese a battermi rapido in petto. Il suo odore, il rumore del suo respiro, il modo in cui la luce che filtrava dalle persiane metteva in risalto i segni che l’acido gli aveva lasciato addosso… Era tutto più vivido, più reale. E più pericoloso.
«Guardami, Iryna. Che cos'e cambiato?»
«Tutto.»
Niente.
Un sorriso crudele gli incurvò le labbra.
«Bugiarda.»
La luce della sigaretta bruciò la notte e i pensieri. C’era qualcosa che non andava. Era come se si stesse forzando a restare distante da me, e non era da lui.
«Perché non riesci a toccarmi?»
Vidi qualcosa di impercettibile adombrargli lo sguardo. Ebbi la sensazione che, nonostante il contegno che mostrava, dentro di sé stesse ribollendo di una miriade di sensazioni contrastanti. Era questo a bloccarlo; il fatto che temesse di non potersi controllare. Con me non doveva. Con me poteva essere se stesso.
Inspirò a fondo prima di tornare a guardarmi.
«Il punto non è cosa riesco o non riesco a fare. Il punto è quello che voglio fare.»
Coprii la distanza che ci separava. Mi avvicinai fino a trovarmi a un soffio dalle sue labbra. E a quel punto mi giocai il tutto per tutto, tentandolo in tutti i modi che conoscevo. Con gli occhi. Con il corpo. Con il cuore.
«E cosa vuoi?»
GIVEAWEY
LA SERIE BROKEN SOULS
#1 Di carne e di piombo (23 settembre 2015)
#2 Inganno (23 dicembre 2015)
#3 Riscatto (23 maggio 2016)
#4 Vendetta (inedito)
#2 Inganno (23 dicembre 2015)
#3 Riscatto (23 maggio 2016)
#4 Vendetta (inedito)
L'AUTRICE
Sagara Lux crede nelle seconde occasioni, benché la vita non gliene abbia mai concesse.
Non ama parlare di sé, ma ama scrivere e dare a vita a personaggi capaci di colpire stomaco e cuore insieme.
Se volete, potete trovarla qui.
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Partecipo grazie mille ♡♡
RispondiEliminaCiao, ti ho nominato in questo post per il Tag del Book! http://lastanzadibelle.blogspot.it/2016/06/il-tag-del-book.html
RispondiEliminaPartecipo con piacere e spero di vincerlo...email antonella.diaferio22@gmail.com
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