lunedì 1 marzo 2021

See No Evil di Ivy Fox | Recensione

Buon lunedì booklovers!
Anche questo weekend è stato pieno, sabato ho fatto un giro al mare con gli amici per goderci un po' questi giorni di libertà perchè ho idea che a breve anche la mia regione cambierà colore. Ieri invece ho registrato dei nuovi reels! E oggi invece vi parlo di una delle mie ultime letture che mi ha positivamente sorpresa e sto parlando dell'inedito See No Evil di Ivy Fox, il primo libro della serie The Society.



SEE NO EVIL
IVY FOX

Editore: Autopubblicato
Pagine: 487
Genere: New Adult
Serie: The Society #1


They thought they could get away with it, but they are sorely mistaken. They have been judged. They have been sentenced. All that remains is their execution. No one goes unpunished. We’ll make sure of it. We are The Society and all who dare cross us will find their miserable end by our hand. Don’t be fooled. This is not their story. It’s ours.
Finn
As long as I can remember, I’ve played by the rules. On and off the football field, I’ve done everything that has been expected of me. Until that fatal night. Now my life and the lives of my best friends hang in the balance, hung there by a sadistic sinister shadow forcing us to do their will. And it’s just my damn luck that I’m the first to be put on their butcher’s block. I must prove my worth by eradicating a certain pebble in their shoe. The order is simple. To save ourselves, I must ruin another—a life for a life. Meaning Stone Bennett’s life is about to be forfeited in exchange for my own. The poor girl never stood a chance.
Stone
He’s all American perfection. I’m the poster child for this country’s rejects. He’s old Asheville money and privilege. I’m the Southie eyesore people stay clear from. He’s caviar dreams and champagne wishes. I’m the trailer trash his momma probably warned him about. I doubt it can get any further away from the elitist’s social spectrum than the two of us. So why the hell is Finn Walker, Richfield’s football god, suddenly all in my face wanting my attention? Nothing good can come from this. I can feel it.






See No Evil è stata una bella sorpresa! Sarà perché ormai la quantità di NA che leggo è talmente misera che non ci sono più abituata quindi è anche più facile rimanere stupiti? Chi lo sa! Prendo e porto a casa senza farmi troppe domande, l’importante è che mi sia piaciuto!

The Society è una serie in cui ogni libro avrà come protagonista una coppia diversa ma non possono assolutamente essere letti come standalone in quanto c’è una sottotrama che lega la serie. 
Il prologo di See No Evil mi ha indubbiamente catturato in quanto i quattro ragazzi Finn, Easton, Lincoln e Colt sono a un funerale e un personaggio di cui non conosciamo l’identità li osserva informandoci che sa il loro segreto e li farà cadere uno a uno. I nostri ragazzi infatti sono implicati in un omicidio e dopo l’estate una lettera firmata dalla Società li informa che sanno quello che hanno fatto e se non vogliono finire in prigione dovranno seguire le loro istruzioni.
L’autrice ci informa subito che per avere tutte le risposte dovremo arrivare all’ultimo romanzo, quindi se salite a bordo dovete arrivare alla fine seguendo l’ordine dei libri. La cosa non sarà difficile perché questo volume non ci dà molto riguardo all’omicidio, ci vengono date delle briciole ma non è molto chiara la faccenda e lasciatemi dire che è una mossa ben fatta perché io sono rimasta incuriosita dal voler scoprire di più.

They think they rule the world, but their time is over.
One by one, I’ll tear them apart and make them pay for their arrogance.

Il primo preso di mira dalla Società è Finn: ricco, quarterback con il futuro spianato. Il sogno americano insomma. Ovviamente oltre a questo c’è molto di più ma una delle cose che ho apprezzato tantissimo è che Finn non ci sa fare con le ragazze, cosa che si vede raramente. Fin da subito ci dice che è da una notte e via, non gli importano le relazioni e ha sempre messo in chiaro di non voler nulla di più del sesso dalle ragazze. Insomma apprezzo l’onestà.
Obiettivo di Finn è Stone: una ragazza che vive nella parte povera e malfamata della città. Tatuaggi, piercing e sempre la risposta pronta; Stone è un vero peperino e toccherà proprio a Finn conquistarla. Anche lei l’ho apprezzata molto perché è una che lavora sodo, ha un obiettivo concreto che vuole raggiungere, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, se ne frega del parere degli altri e va avanti cercando di fare del suo meglio per uscire dalla situazione di povertà in cui vive.

No one ever said you were born to be a hundred percent happy, right? 
You do what you have to and grab whatever joy you can in the little moments afforded to you.

Anche come coppia questi due mi sono piaciuti un sacco! Stiamo parlando di un hate to love, che devo dire dura poco eh, però comunque un po’ di odio c’è visto che Finn è uno che giudica abbastanza facilmente ancora prima di conoscere le cose e Stone detesta i ricconi come lui. Le scene di sesso super a p p r o v a t e! Avevo capito che sarebbero state promettenti già dal primo bacio che è tanta roba. In più da alcuni gesti di Finn si capisce che in fin dei conti è un bravo ragazzo, non è la classica merdaccia. È soft un momento e quello dopo ti apre in due in camera da letto, e non sto scherzando visto che è tipo un armadio a quattro ante. E un bel armadio oserei dire. Sisi, mi è piaciuto Finn. E mi è piaciuto sì okay perché un gran manzo ma anche perché tra i due è sicuramente quello che ha avuto il percorso di crescita migliore. Poi vabbeh dai, dopo pochi capitoli era palese che stesse già sotto tutta trenitalia per Stone!

Avendo a che fare con un gruppo di ragazzi ovviamente vengono introdotti tutti e anche bene direi. Mi è piaciuto che gli amici di Finn ci venissero mostrati non solo attraverso i suoi occhi ma anche attraverso quelli di Stone che non conoscendoli ci da un parere un po’ più distaccato.

We are all wearing masks. Lincoln, Easton, Colt. Even me.
We are pretending to be something we will never be again—innocent

Non do un voto più alto solo perché il modo in cui la Società voleva rovinare Stone l’avevo un po’ intuito ma rimane comunque un buon romanzo di partenza in grado di catturare e incuriosire. Mi ha ricordato il film So cosa hai fatto quindi se vi piacciono queste cose ve lo consiglio! 



We warned you.



Cosa ne pensate? Potrebbe piacervi?


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