lunedì 23 marzo 2020

Crowne of Lies di C.D. Reiss | Recensione

Buon lunedì booklovers!
Spero stiate tutti bene e spero anche che abbiate trovato qualcosa da fare in queste giornate di quarantena, io devo assolutamente escogitare altro perchè se continuo ad andare avanti a libri, serie tv e film mi si bruceranno gli occhi... Detto ciò passiamo alla recensione di oggi, si tratta dell'inedito Crowne of Lies di C.D. Reiss, autrice a me sconosciuta prima d'ora...



CROWNE OF LIES
C.D. REISS

Editore: Autopubblicato
Pagine: 314
Genere: Contemporary romance


Logan Crowne needs one year from Ella.
Twelve months living in his house, holding his hand, wearing his ring on her finger, and in exchange, she’ll get her father’s company in the divorce settlement.
They have one year to convince his skeptical parents that they’re happily in love, and he’s settled enough to run Crowne Industries.
Ella wants the company badly enough to live with a man who will never love her. She’ll sleep in his room and kiss him for show.
Her heart may melt whenever he’s around, and his touch may ignite a fire inside her, but surrender will break her heart.
She’s sure she can last a year without giving him her body.
She’s wrong






Premessa: questo libro è collegato ad altri scritti dalla stessa autrice e io non se sapevo nulla. Perché Crowne of Lies è sì uno standalone (su goodreads non è segnato come facente parte di una serie) ma Crowne è il cognome di Logan, che ha altri 5 fratelli: Byron già il suo romanzo (Iron Crowne), e il prossimo sarà su Dante. Sarebbe stato opportuno fare come la serie Morgan Brothers della Rowe: una serie di libri standalone legati da un filo conduttore. Più che altro perché il fratello di cui è già è stato pubblicato il libro compare spesso in questo romanzo e magari uno si incuriosisce e se vuoi leggere la sua storia… in Crowne of Lies ti sei già fatta gli spoiler. Ma vabbeh questa è solo una mia opinione\appunto.

Il tema di Crowne of Lies è il matrimonio di convenienza. Il padre di Logan gli ha dato un ultimatum: per avere le redini dell’azienda dovrà sposarsi prima di compiere 40 anni, questo perché Logan lavora dio sa quante ore, è solo lavoro lavoro e la madre malata vorrebbe tanto vedere i suoi figli felici prima di morire. E io qua dico…  se l’azienda è la mia vita e mi mettete alle strette, è ovvio che per averla farò di tutto, pure mentire con un matrimonio finto, non ci vuole un genio per capirlo quindi non è che ci si poteva aspettare una scelta diversa. Ad accettare l’affare è Ella, vecchia compagna di scuola di Logan, che in cambio vuole che Logan sottragga alla sua matrigna l’azienda che una volta era di suo padre. Si lo so, qua è tutta una questione di aziende…
Sposati per un anno, con tanto di contratto, poi si divorzia, ognuno ottiene quello che vuole e tanti saluti. Tanti saluti ovviamente un corno perché i due devono fingere davanti alla famiglia di lui e questo vuol dire toccarsi, baciarsi, poi non è che rimangono casti per un anno, quelli trombano eccome! e fanno pure bene perché sinceramente se ne avessi l’occasione pure io mi farei sbattere da uno come Logan…


“We said no feelings. If I took you right now, fucked you raw, gave you a dozen
orgasms and came deep inside you, it would mean nothing to me.”


Insomma come il classico dei cliché finiscono per provare qualcosa l’uno per l’altro e questa cosa mi è piaciuta eh però allo stesso tempo qualcosa non ha funzionato. Nel senso che lei diventa la moglie perfetta in modo da far reggere lo show, lascia gli amici, quello che amava fare e si trasferisce da lui ma è infelice e si vede, e questo mi ha messo una tristezza immensa, soprattutto perché Logan è troppo preso dalle sue cose per accorgersene subito… Come dice Ella gira sempre tutto intorno a lui e prima che lui capisca e cambino le cose ce ne vuole eh. E poi non comunicano ed è una cosa che nei romance mi da il nervoso!
Anche le scene di sesso mi sono piaciute da morire, tranne forse una che non è il mio genere ma oh Logan ci sa fare…

Nonostante comunque la loro relazione a miei occhi sia stata un po’ altalenante lo trovo un bel romance, carino e senza pretese, le scene hot non mancano. Ci sta insomma…


Fake it 'till you make it.”



Avete mai letto qualcosa di questa autrice? Cosa ne pensate di questo romanzo?

2 commenti:

  1. Mi piacciono un sacco i libri con il tema del matrimonio di convenienza, ma se non sono gestiti bene finiscono per essere eccessivamente scontati.

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    Risposte
    1. più che altro è la dinamica di coppia che boh... non mi ha convinto al 100%

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