mercoledì 5 giugno 2019

Non pensavo fosse amore di Brittainy C. Cherry | Recensione

Buongiorno booklovers!
Siamo passati da 15 gradi a 30 nel giro di uno schiocco di dita, due giorni in ste condizioni e io rivoglio già il mio amato inverno. Faccio i bagagli e vado a Narnia!
Come sempre le mie letture vanno a rilento e difatti oggi niente WWW perchè appunto la mia currently reading è sempre quella della settimana scorsa (però mi manca poco eh!), quindi in mancanza di nuovi post ho deciso di riproporvi la mia recensione di Disgrace che ho letto a inizio anno e che in questi giorni esce in Italia con il titolo Non pensavo fosse amore (non ho neanche fatto un post nuovo perchè non ho tempooooo, perciò trovate pure i vecchi commenti).



NON PENSAVO FOSSE AMORE
BRITTAINY C. CHERRY

Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Genere: Contemporary Romance


Quando mio marito mi ha lasciato, ho desiderato ogni notte che tornasse. Dopo quindici anni insieme, non riuscivo a sopportare l’idea che se ne fosse andato tra le braccia di un’altra. Ero confusa, smarrita, e ho cominciato a dubitare di me stessa. Volevo soltanto riaverlo con me. Ma poi è arrivato Jackson Emery: la distrazione di cui avevo disperatamente bisogno. Un divertimento estivo. Eravamo perfetti, perché entrambi sapevamo che non saremmo durati, insieme. Jackson, con la sua cinica diffidenza verso le relazioni, e io che non osavo più sperare nell’amore. Tutto procedeva secondo i piani, fino alla notte in cui il mio cuore ha sussultato. Non mi sarei mai aspettata che avesse un’anima tanto tormentata. E da quell’istante l’ho visto sotto una luce diversa. Lentamente i miei pensieri hanno cominciato a concentrarsi su Jackson. L’uomo più diverso al mondo da quello che credevo di volere. Desideravo che Jackson fosse mio, anche se sapevo che non era fatto per amare.





Quando voglio andare sul sicuro punto sempre sulla Cherry perchè con la sua scrittura e i suoi personaggi riesce a rapirmi, anche quando mette nella storia cose che tendo ad evitare... 

Dalla trama sappiamo già che il marito di Grace la sta lasciando e per lei non è facile perchè lui era tutto il suo mondo, inoltre negli ultimi anni non se l'è passata bene... Ho apprezzato che ci venga fatta vedere una donna un po persa. Dopo essere stata tanti anni con suo marito adesso che non lo ha più al suo fianco non sa bene chi è ed è come se dovesse ripartire da zero imparando a conoscere prima di tutto se stessa. Certo il fatto che avesse seguito il marito come un cagnolino e si facesse comandare dalla madre non mi è andato a genio ma tutto era necessario per far capire a Grace che a volte devi mettere te stessa al primo posto.
In tutto questo l'aiuta Jackson, la pecora nera del paese, quello che tutti descrivono come un mostro ma che in realtà è solo un'anima spezzata, perchè alla fine anche Jackson nel profondo è una persona buona, una persona che ha fatto delle rinunce per prendersi cura del padre. Ho un debole per i personaggi maschili un po scontrosi e con un po di oscurità dentro di sé quindi lui l'ho apprezzato tantissimi e forse avrei voluto un po più capitoli con il suo POV.

La loro relazione è una di quelle che la gente etichetta come "improbabili" (lei la figlia del pastore, lui a detta di tutti è Satana) ma cresce piano piano, entrambi si trovano nel momento in cui ne hanno più bisogno, nel momento in cui si sentono soli e spezzati e hanno bisogno di aggrapparsi a qualcuno. E quella che inizia come un'amicizia diventa una storia dolce in grado di portare luce nei loro momenti bui...

Ogni volta che mi sento come se stessi cadendo a pezzi, lui è lì, pronto a prendermi.

Mi è piaciuta molto anche l'ambientazione del piccolo paesino dove tutti parlano di tutti (non lo so cos'hanno sti setting ma io li approvo!) però non nego che se fossi stata al posto di Grace avrei dato fuoco a metà cittadini perchè i loro comportamenti erano davvero invasivi e poco cortesi, ma lei è troppo buona e ho ammirato la sua gentilezza anche nei confronti di chi non la meritava per niente...

Onestamente mi aspettavo un 5 stelle ma questa storia non ha avuto su di me l'impatto emotivo che hanno avuto altre storie della Cherry perciò non ho dato punteggio pieno, in più il fatto che lei fosse figlia di un pastore e che quindi il fattore Dio\Chiesa fosse molto presente mi ha fatto un storcere un po il naso perchè come già sapete tendo a evitare queste cose.


In his darkness, I found my light.


Cosa ne pensate?

13 commenti:

  1. Non è tanto il mio genere, ma la recensione è molto bella.

    RispondiElimina
  2. VOGLIO.LEGGERLO.
    Non so quando ma sono sicura che lo farò visto che la Newton ha deciso di pubblicare tutti i libri dell'autrice-

    RispondiElimina
  3. Jackson, cucciolo lui. Di Grace ho adorato che nonostante la sua infinita pazienza, non fosse perfetta. Anche lei aveva le sue colpe all'interno del matrimonio sfasciato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si okay avrà avuto le sue colpe ma lui troppo stronzo in situazione del genere

      Elimina
  4. Ciao Je! Anch'io ho un debole per i protagonisti maschili scontrosi e un po' oscuri, quindi questa lettura non mi sfuggirà =D

    RispondiElimina
  5. Ciao Jess, io aspetto come una pazza di leggere questa storia. Se proprio non resisterò ancora dovrò leggerla anch’io in lingua inglese ☺️
    Un bacione

    RispondiElimina
  6. Ciao Jessica, bellissima recensione... mi hai conquistata!
    Son diventata una tua nuova follower :-)
    Se ti va di passare da me, io sono "La lettrice sognatrice"

    RispondiElimina

Grazie per aver commentato! You make me sooo happy ♥