lunedì 25 settembre 2017

Slammer di Tabatha Vargo | Recensione

Buon lunedì!
Ho deciso di iniziare la settimana con una delle tante recensioni che ho nelle bozze (mi sento male al pensiero che si accumuleranno ancora di più...). Si tratta di un romanzo inedito in Italia ed è anche una delle migliori letture di questa estate quindi era ovvio che gli avrei dato la precedenza!



SLAMMER
TABATHA VARGO

Editore: Wicked Books
Pagine: 231
Genere: Dark Romance



L'ultimo posto in cui Christopher Jacobs, alias X, avrebbe mai pensato di trovarsi era dietro le sbarre. Dieci anni dopo il ragazzo che era un tempo è scomparso. Al suo posto è rimasto il guscio di un uomo accusato di omicidio. Ogni emozione che provava un tempo è scomparsa quando è stato condannato all'ergastolo. Questo fino a quando una nuova infermiera entra far parte dello staff del penitenziario. Mettere le mani su una dipendente della prigione gli causerà l’isolamento ma per alcune cose vale la pena di essere puniti, e qualcosa gli dice che Lyla varrà molto più di quanto si aspettasse. Lyla Evans non è convinta del suo nuovo lavoro in un carcere di massima sicurezza ma mostrare debolezza e insicurezza non è un'opzione. Prendersi cura di assassini e stupratori non è l'ideale ma la chiave è la sopravvivenza. E’ stata avvisata in anticipo riguardo ad un prigioniero di nome X ma quando viene attaccata è il pericoloso X a salvarla. Fraternizzare con i prigionieri è proibito, ma a volte le cose proibite sono le migliori.




Questa estate mi sono fatta un giretto nel penitenziario di Fulton Rhodes (perché andare al mare is for girls, la prigione is for women) e ho conosciuto Christopher Jacobs che è questo pezzo di manzo hot as hell tutto muscoloso dagli occhi blu, tatuato, e poi vabbeh ha commesso un brutale massacro. Un massacro di cui però non ricorda assolutamente nulla, eppure dieci anni fa ha firmato una confessione che lo ha spedito dietro le sbarre.

Spruzzi di sangue ricoprivano lo spazio, dipingendo la stanza di un rosso arrugginito, come se un artista astratto avesse appena finito di dipingere un capolavoro.
Era un massacro. C'era tantissima morte.

Dopo alcuni anni è diventato X, è solo uno fra i tanti detenuti ma è il più temuto e ha imparato che la vita in prigione non è per niente facile.
Ho apprezzato tantissimo le dinamiche della prigione, ci vengono infatti spiegate le varie “bande” che troviamo al suo interno, chi sono e quali sono i loro nemici. Si parla di poliziotti corrotti e di cosa succede tra i detenuti e non sto parlando solo di risse perché è risaputo cosa succede quando metti insieme degli uomini per tanto tempo senza donne… IN TEMPO DI GUERRA OGNI BUCO E’ TRINCEA DICEVANO.

Anche Lyla mi è piaciuta tantissimo perché è vera. E’ una donna che è costretta ad accettare un lavoro come infermiera in un penitenziario di massima sicurezza (ED E’ SUBITO PRISON BREAK) perché è sola e ha delle bollette da pagare. Non si lascia scoraggiare, e anche se ha paura, non molla.
La relazione che si crea tra lei e Christopher è proibita ed è fuoco e passione, ma la regola fondamentale quando sei dietro le sbarre è non avere legami, soprattutto se gli altri detenuti ti vorrebbero fare a pezzi per cui Lyla potrebbe essere in serio pericolo…
Il finale è un mindfuck assurdo, voi che non lo avete letto non potete capire! Tutto mi aspettavo ma non quello! Io boh, se ci penso sono ancora un attimo sconvolta...


 “So what’s the verdict? Monster or not?”



Io una gitarella al Fulton Rhodes ve la consiglierei... Venite a conoscere X!!!

4 commenti:

Grazie per aver commentato! You make me sooo happy ♥