lunedì 29 agosto 2016

Firebird. La caccia di Claudia Gray | Recensione

Buon pomeriggio lettori!
Settembre ormai è alle porte e io dovrei tornare a studiare perchè a metà mese ho un esame ma prima magari dovrei anche trovare la voglia...
L'ultima recensione del mese riguarda un libro con una cover che mi aveva fatto innamorare, purtroppo però non posso dire lo stesso della storia...



FIREBIRD. LA CACCIA
CLAUDIA GRAY

Editore: Harper Collins Italia
Pagine: 332
Genere: Sci-Fi
Serie: Firebird #1



Le vite sono mille. Mille le possibilità. Ma il destino è uno soltanto. 

Marguerite Caine è cresciuta respirando intorno a sé le teorie scientifiche più all'avanguardia. I suoi genitori, infatti, sono due famosi scienziati che sono riusciti a realizzare la macchina più stupefacente di tutti i tempi: il Firebird. Si tratta di un congegno che permette di viaggiare in dimensioni parallele, basandosi sulla teoria che esistono infiniti universi, che sono poi quelli delle possibilità. Ciò che non è stato in questo mondo si è certamente realizzato in uno degli altri.

Il padre di Marguerite, però, è misteriosamente scomparso. Sembra che a ucciderlo sia stato Paul, uno degli assistenti, che è poi fuggito impunito in un'altra dimensione, portando via con sé tutti i dati relativi al Firebird. Marguerite si lancia alla ricerca del padre e grazie a Theo, uno studente di fisica che l'aiuta nell'impresa, riesce a ingaggiare una caccia all'uomo pluri-dimensionale, tra una Londra del futuro, una Russia ai tempi dello Zar e un mondo sottomarino...





Ho iniziato questo libro con basse aspettative perchè quando si tratta di romanzi amati da mezzo mondo preferisco andar giu con i piedi di piombo, così mi sono lanciata nell'avventura delle dimensioni parallele ma purtroppo la storia non ha fatto centro.

Adoro il concetto alla base del romanzo: viaggiare attraverso dimensioni parallele, scoprire nuovi mondi attraverso un congegno, il Firebird, inventato da due scienziati. Il tutto è reso ancora più interessante dal fatto che quando si usa il Firebird si salta nelle dimensioni più vicine a patto che in esse vi sia una copia di te stesso, non è possibile finire in dimensioni dove tu non esisti perchè non avresti un corpo in cui saltare dentro.

L'universo in realtà è un multiverso. Esistono infinite dimensioni, stratificate una sull'altra. Ciascuna dimensione rappresenta una combinazione di possibilità. In sintesi, qualsiasi cosa possa accadere, accade effettivamente.
Questa cosa mi ha affascinato parecchio ed è stato il motivo per cui mi sono avvicinata al libro (oltre a questa cover stupenda) ma è una delle poche cose che mi sono piaciute.
Sui personaggi ad esempio non viene detto molto, a Marguerite piace la pittura, i suoi genitori sono gli scienziati che hanno inventato il Firebird, Theo&Paul sono i loro assistenti, anche loro intelligenti, STOP. Non so altro. E' stato inserito un triangolo di cui si poteva benissimo fare a meno (AVRESTE DOVUTO VEDERE LA MIA FACCIA NELLE ULTIME PAGINE DEL CAPITOLO 15) e la storia verso la fine ha preso una piega che mi è sembrata un po campata in aria e difatti non ci ho capito quasi una mazza. Gli universi visitati mi sono piaciuti ma non mi hanno colpito particolarmente, eccetto forse per l'ultimo.
Firebird è un romanzo che aveva un ottimo potenziale e delle idee fantastiche ma che a mio parere non sono state sfruttate al meglio...


«Ci vediamo nell'universo più vicino, d'accordo?»



Chi di voi a letto questo libro? Vi è piaciuto o siete delle pecore nere come me?

10 commenti:

  1. Ciao Jess, mi trovi sulla tua stessa line d'onda con la differenza che io non sono riuscita ad andare oltre il 14% del libro. Tutti me lo consigliavano a destra e sinistra e mi sono lasciata convincere a iniziarlo, ma zero. Non mi ha presa nemmeno da lontano. Peccato.

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    1. Un vero peccato si :(
      A me ha attirato la cover ma poi anche la trama mi piaceva molto è solo che non ha fatto centro per niente la storia :(

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  2. Devo ancora leggerlo, ma sono indecisa perché il concetto di base mi affascina e non mi convince allo stesso tempo. Della stessa autrice qualche mese fa avevo iniziato Lost Stars, ma l'ho lasciato a metà (non era un bel periodo ;_;) però in linee generali mi stava piacendo molto. Quindi se dovessi mai leggere Firebird è per lo stile dell'autrice che mi piace parecchio!

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    1. Sullo stile non posso fare paragoni con altri suoi libri perchè questo è il primo che leggo però diciamo che non mi ha colpito più di tanto...

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  3. Sono molto curiosa *.* Dovevo leggerlo questo agosto ma non ho fatto in tempo.

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  4. jess che bello sapere che non sono una marziana! Ti giuro che questo libro l'ho atteso con impazienza per tantissimo tempo e poi quando l'ho iniziato mi ha causato il blocco del lettore, quasi un mese e mezzo ci ho messo per riprendermi e sai quanto possa essere brutto per una lettrice il blocco. Niente, l'ho abbandonato e non mi viene proprio di riprenderlo -_-

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    1. Ma... Ma... Dove eravate voi belle personcine a cui non è piaciuto il romanzo quando sono andata in cerca di pareri? Ne ho trovati davvero tantissimi super positivi ma pochissimi in negativo!

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  5. nuuuuuuu >.< ora sono assolutamente pentita del mio acquisto ç_ç vedrò comunque di leggerlo perché ormai cel'ho ma con aspettative molto basse.

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    1. No Jeeess :( se ti può consolare io ho letto solo recensioni positive per questo ci sono rimasta un po male, pensavo davvero che mi sarebbe piaciuto!

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Grazie per aver commentato! You make me sooo happy ♥