martedì 19 giugno 2018

Il mietitore di A. Zavarelli | Recensione

Ehilà booklovers!
Lo so, c'è stato un silenzio radio di quasi due settimane ma adesso eccomi qua! In teoria avevo finito con letture del rare ma poi ho visto la mia misera pila di libri da portarmi via e dato che avevo ancora tempo ne ho infilato dentro un altro! Quindi oggi si torna dentro al MacKenna Syndicate, senza spoiler ovviamente!



IL MIETITORE
A. ZAVARELLI

Editore: Grey Eagle Publications 
Pagine: 326
Genere: Dark Romance, Mafia Romance
Serie: La Malavita di Boston #2

   

Sasha
È oscuro e misterioso. Silenzioso e letale.
Un mafioso irlandese.
Puro peccato racchiuso in un bel pacchetto.
Ma c’è anche qualcosa di strano in lui.
Non prova niente. Non mostra emozioni. 
A volte, mi interrogo sulla sua umanità.
Non mi parla da due anni. Nemmeno una parola.
Ma condividiamo un segreto, io e lui.
E se dovesse mai venir fuori, non ho dubbi nella mia mente...
Non si farà scrupoli ad uccidere anche me.

Ronan
Ho ucciso per lei. Lo farò di nuovo.
Quando si tratta di Sasha, non c’è confine che non varcherei.
La guardo. Lei non lo sa.
Pensa che la odi. A volte, penso che potrei.
Ma sono sempre lì, in agguato nell’ombra.
Desiderandola. Cercando di tenere a bada la bestia.
La terrò al sicuro. Ucciderò chiunque provi a farle del male.
L’unica cosa che non posso fare… è proteggerla da me stesso.





Come già sapete con il secondo volume di un libro io vengo quasi sempre colpita da una maledizione che include il rimanerne delusa. Diciamo che Reaper non mi ha delusa ma mi aspettavo un po di più ecco...

Abbiamo già incontrato Ronan in Crow e in questo volume abbiamo modo di scoprire il suo passato, la sua non è stata un'infanzia per niente facile o felice, ha vissuto sulla sua pelle molti orrori e questo è anche ciò che l'ha reso l'uomo che è adesso: The Reaper of Boston, una macchina da morte, un assassino... A causa di come ha vissuto la sua infanzia Ronan non riesce a comprendere del tutte alcune cose come ad esempio le basi del contatto umano e questo lo rende un personaggio a mio parere complesso ma anche... Strano. C'è dell'oscurità in lui, i suoi demoni lo perseguitano ed è come un iceberg: c'è moltissimo in lui ma si chiude in se stesso mostrando solo quello che sta in superficie, ossia gran poco, e anche se comprendevo il perchè delle sue azioni a volte il suo comportamento non mi è andato proprio
giù e avrei voluto sbattergli la testa al muro perchè boh cioè  s v e g l i a t i  un attimo!


 Il mio scopo nella vita è sempre stato quello di uccidere. Era la mia sola ragione d'esistenza da ragazzino. Imparare come uccidere.

All'inizio la storia è parallela ai fatti che accadono in Crow e con il proseguire degli eventi si apprendono nuove cose su personaggi che abbiamo già conosciuto, insomma c'è un continuo e questo mi è piaciuto molto tuttavia... Tutto era partito bene ma poi arrivata a un certo punto ho notato che si sono ripetute le stesse cose che sono accadute in Crow, come se lo schema da seguire fosse sempre quello e ho paura che sia così anche per i seguiti, questo schema tra l'altro include una dinamica che nei dark romance non mi fa impazzire... Inoltre seguiamo solo ciò che avviene tra Ronan&Sasha, oltre alla loro storia (e alle loro pippe mentali) non c'è nient'altro se non vicino alla fine quando abbiamo un po di azione e questo mi ha irritato un pochino perchè avrei voluto vedere anche cosa succedeva all'interno del MacKenna Syndicate, siete un covo di mafiosi o no? E fateme vedè!

Diciamo che se a livello di passato\infanzia ho preferito quello di Ronan, a livello di coppia e protagonisti ho preferito Lachlan&Mack in Crow.
Sono comunque molto curiosa sui seguiti sopratutto perchè voglio scoprire se la mia teoria dello schema è giusta!


I will protect her, non matter the cost.


E insomma fatemi sapere se avete in mente di fare un salto al MacKenna Syndicate! Io ovviamente ve lo consiglio 😉

2 commenti:

Grazie per aver commentato! You make me sooo happy ♥